"L'abbraccio" ai produttori romagnoli per il decimo Al Meni

È l’abbraccio il tema scelto per celebrare i dieci anni del grande circo di Al Mèni, che riporta il 17 e 18 giugno il suo tendone omaggio a Fellini, nell’omonimo Piazzale, fra la spiaggia e il Grand Hotel.

L’evento ideato da Massimo Bottura e CheftoChef emiliaromagnacuochi, insieme a Rimini Street Food, a Slow Food Emilia Romagna e al Comune di Rimini, porterà sotto l tendone i grandi talenti dell’alta cucina italiana e internazionale. Venti chef si susseguiranno sul palco  e per il decennale Al Mèni si fa propulsore dell’empowerment femminile, in un contesto quasi totalmente maschile come quello dell’alta cucina, scegliendo l’ecletticità di tredici cheffes da tutto il mondo.

All’esterno le postazioni di street food dei pescatori e degli chef stellati, il Mercato e gli artigiani di Matrioska. Mai come quest’anno il tema della kermesse si fonde con la situazione drammatica che sta vivendo un ingente numero di produttori Romagnoli a cui l’evento vuole manifestare la propria solidarietà, unendosi a loro con un abbraccio simbolico che si concretizza sostenendoli e agevolandoli nella loro partecipazione al Mercato.

“Al Meni – commenta il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – raccoglie da dieci anni, in un’unica piazza, un grande incontro di eccellenze che riunisce tutte le realtà dell’Emilia Romagna. Realtà che oggi sono in un momento di grande difficoltà dopo l’immensa tragedia che ha colpito il cuore dell’Italia e intorno alle quali vogliamo stringerci e far sentire la nostra vicinanza. L’abbraccio è il tema che abbiamo deciso di dare a questa decima edizione partendo proprio da una bella proposta di Massimo Bottura e non poteva essere più adatta al momento che stiamo vivendo. Per questo l’evento sarà attento a ciò che è successo a pochi chilometri di distanza per diventare una festa della solidarietà e della vicinanza attraverso varie iniziative di beneficenza che sia il Comune di Rimini che gli sponsor dell’evento stanno organizzando”.

Si racconteranno le storie delle persone che stanno dietro ai prodotti attraverso laboratori, assaggi, incontri con autori e giornalisti, che tratteranno il tema dell’abbraccio da diverse prospettive. Come quella dell’inclusività e dell’etica che si attua attraverso il lavoro di associazioni come il Tortellante, laboratorio terapeutico – abilitativo, fondato a Modena nel 2016 da Massimo Bottura e Lara Gilmore, dove giovani nello spettro autistico si dedicano alla produzione di pasta fresca fatta a mano e che sarà presente con i suoi tortellini sul lungomare riminese.

Domenica 18 giugno al Grand Hotel lo chef Claudio di Bernardo organizzerà, dalle 12.30 alle 15, il déjeuner sur l’herbe.

Anche per l’edizione dei dieci anni, il Gruppo Hera consoliderà la sua collaborazione all’evento, sempre all’insegna della sostenibilità, con la Sorgente Urbana che fornirà gratuitamente acqua da bere.