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Vasco e grandi eventi al Neri, un investimento da 225.000 € che non convince tutti

il Romeo Neri

Il Comune di Rimini investe 225.000 euro per fare dello stadio Romeo Neri una struttura adatta a ospitare grandi eventi, a partire dal concerto di Vasco Rossi il prossimo 2 giugno. I primi interventi di manutenzione straordinaria, come sottolineato in commissione dall’amministrazione presentando la relativa variazione di bilancio, sono già partiti, con lo smontaggio delle curva ospiti. Ed entreranno nel vivo a maggio con l’obiettivo di aumentare la capienza a 24.000 persone e la polifunzionalità della struttura.

Un investimento che ha suscitato critiche come quella del consigliere della Lega Loreno Marchei che scrive su Facebook: “prima variazione di bilancio d’urgenza per 225.000 euro. Ai tifosi, che rivendicano il sacrosanto diritto di sostenere il Rimini più vicini al campo ed in condizioni dignitose; ai frequentatori della storica e gloriosa attività di pesistica, che ha sfornato e sforna campioni, e che ospita gli stessi calciatori; alle due storiche società di atletica Libertas (per la quale ho militato nel lontano 1986 …) e Golden, punto di riferimento di tante famiglie che, spesso nel silenzio, svolgono una grande opera sociale e di accrescimento di cultura sportiva; a chi pratica frisbee, che meriterebbe di avere a disposizione un’area idonea che non interferisca con le esigenze di atleti professionisti durante i loro allenamenti,
Tutti i riminesi meritano che i soldi pubblici vengano utilizzati per realizzare strutture adeguate e funzionali: invece, nel silenzio tombale dei consiglieri di maggioranza, ecco i primi 225.000 euro stanziati in via d’urgenza per aumentare la capienza per il concerto di Vasco.
A quali condizioni e con quale rapporto costi/ benefici non si sa. Ma i selfie li facciamo!
A tale domanda, questa mattina in Commissione bilancio, l’assessore Magrini non ha deliberatamente risposto, rimandando al prossimo Consiglio. Allora la convocazione di un Consiglio tematico che ho depositato lo scorso 7 aprile ( e che probabilmente si terrà nella prima metà di maggio) si conferma quanto mai opportuna per dare risposte alla gente di questo che appare uno sperpero di risorse pubbliche!”.

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