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Il "buco" preoccupa

Sanità e conti in rosso. Si accende il dibattito politico in Regione

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 6 apr 2023 18:54
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I conti della sanità dell’Emilia Romagna tornano ad accendere il dibattito politico in Regione. Il timore di un commissariamento sui conti 2022 legato ad un disavanzo di 75 milioni non ha senso per l’assessore regionale Raffaele Donini, che insieme al collega al Bilancio Paolo Calvano esclude fermamente questa ipotesi: i soldi ci sono. “Come noto – affermano i due assessori – in autunno abbiamo accantonato fondi regionali per 85 milioni di euro attraverso il bilancio di previsione 2023 e previsto l’utilizzo dell’avanzo vincolato, risorse che permettono adesso la chiusura in equilibrio dei bilanci 2022 delle aziende sanitarie, coprendo lo squilibrio frutto dei mancati trasferimenti nazionali e generato dall’impennata dei costi Covid e dai rincari energetici. Manovra già comunicata al ministero dell’Economia e delle Finanze, che formalizzeremo in Giunta nel pieno rispetto dei termini di legge“. Invece le valutazioni su andamenti della spesa e sugli scostamenti dei conti dalla sanità regionale di queste settimane, quindi i famosi 400 milioni mancanti, “fanno riferimento all’anno in corso, ma si tratta appunto di stime, in un contesto segnato da incertezze e difficoltà che vede tutte le Regioni italiane chiedere al Governo di rifinanziare a pieno il sistema sanitario nazionale. Va ricordato che i bilanci 2023 delle aziende sanitarie andranno chiusi entro marzo 2024: a maggior ragione non c’è alcun rischio di commissariamento, bensì una battaglia da fare a difesa della sanità pubblica del nostro paese“. Di qui un nuovo appello alle opposizioni. “E’ bene che la politica, a tutti i livelli, discuta di questo e di come rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, anziché prefigurare commissariamenti che non sono all’orizzonte“, concludono i titolari di Sanità e Bilancio nella giunta Bonaccini. Ma la Lega vuole comunque vederci chiaro. “Cosa sta succedendo alla tanto incensata sanità emiliano-romagnola? L’operazione ‘fumo negli occhi’ portata avanti per oltre un anno dalla Giunta regionale non ha sortito l’obiettivo sperato e oggi ci troviamo di fronte a un concreto rischio commissariamento“, afferma il capogruppo del Carroccio in Regione Matteo Rancan. “Donini ci spieghi, una volta per tutte, qual è la situazione e come pensa di affrontarla“. Insieme ai consiglieri della Lega Rancan chiede “urgentemente una seduta straordinaria d’aula per prendere atto della situazione in cui versa il sistema sanitario regionale” dopo la notizia del disavanzo da 75 milioni dell’anno 2022. Proprio il Carroccio ha deciso di convocare in Regione i direttori delle aziende sanitarie per chiarire la situazione dei conti nella commissione Bilancio e Affari Istituzionali presieduta dal leghista Massimiliano Pompignoli. È “necessario che i responsabili delle aziende sanitarie regionali – afferma – vengano a riferire in una pubblica seduta e ci spieghino, una volta per tutte, qual è la situazione e come pensano di affrontarla di concerto con l’assessore Donini“.