Giovedì sera (calcio d’inizio alle 20:30, con diretta su Radio Icaro) al “Romeo Neri” si affronteranno le due squadre che hanno fatto meno punti nel girone B di Serie C nel girone di ritorno: nelle 16 gare giocate dopo il giro di boa il Rimini ne ha racimolati 14, il Fiorenzuola sette, la metà. Un ruolino di marcia da retrocessione per chi invece, grazie ad un ottimo girone d’andata e al rallentamento generale registrato a centro classifica, occupa rispettivamente, con 45 e 39 punti, la decima e tredicesima posizione. L’ultimo hurrà dei rossoneri emiliani risale al 22 gennaio (23a giornata): 1-0 sul campo della Lucchese. Dopo quel blitz in trasferta sono arrivati quattro pareggi e otto sconfitte, l’ultima sabato in casa per mano della Torres (1-3). L’ultima vittoria dei biancorossi è invece datata 26 febbraio (29a giornata): 1-2 sul campo della Fermana, dopo sono arrivati due K.O. e quattro segni X. Mentre per l’ultimo sorriso davanti al pubblico amico bisogna tornare addirittura al 10 dicembre 2022: 2-1 con l’Ancona.
All’andata, il 3 dicembre, il Rimini giocò una delle migliori gare in trasferta della stagione, ma uscì sconfitto (immeritatamente) 2-1: al gol di Delcarro al 16′ della ripresa seguirono le reti di Stronati al 22′ e Frison al 43′.
Tre squalificati in casa Rimini: Biondi, che deve scontare il secondo turno, Santini e Sandri. Due i giocatori del Fiorenzuola appiedati dal giudice sportivo: Mastroianni e Dimarco (fermato per tre giornate).
Si affrontano due squadre in difficoltà. “Il Rimini in difficoltà sinceramente io non lo vedo, vedo una partita importante in casa contro una squadra che effettivamente è in difficoltà di risultati perché nell’ultimo periodo ha fatto solo un punto nelle ultime cinque partite, quindi è una squadra in difficoltà – attacca l’allenatore del Rimini F.C., Marco Gaburro alla vigilia -. Il Rimini onestamente lo vedo in continuità con se stesso, però consapevole che ha una partita importante da fare, e quindi concentrato e carico il giusto per quella che è la partita che deve andare a giocare”.
Sull’avversario. “Il Fiorenzuola è una squadra con un’identità molto forte, gioca un 4-3-3 secondo me ricercato, di palleggio, con grande costruzione dal basso e con comunque molta mobilità davanti; poi mancando Mastroianni sicuramente sarà ancora più dinamico l’attacco perché ha giocatori di gamba e molto veloci, quindi da questo punto di vista mi aspetto un Fiorenzuola bello, come lo è sempre, e lo è stato anche nel girone di ritorno, purtroppo nel calcio a volte si raccoglie e a volte no, ne sappiamo qualcosa, e quindi il Fiorenzuola sicuramente nel girone di ritorno ha raccolto poco, però ho sempre visto una squadra viva, una squadra giocare partite per far bene, quindi mi aspetto un Fiorenzuola frizzante da questo punto di vista”.
Il Rimini dovrà fare a meno di Santini, Sandri e Biondi. “Abbiamo queste tre defezioni, ma abbiamo una rosa molto ampia, lo abbiamo sempre detto. Ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di giocare. Anche Gigli non sarà della partita perché è uscito con un brutto colpo dalla partita di Imola. Qualche cerotto ce l’abbiamo, però sinceramente penso che in questo momento conti molto chi sei, cosa hai fatto, come arrivi alla partita a livello generale, a livello di gruppo, perché abbiamo tanti giocatori che possono giocare, l’hanno dimostrato durante tutto l’anno, proprio perché si è spesso cambiato tutti si sentono giustamente titolari, quindi io penso che avremo un undici in grado di fare un’ottima partita”.
Saranno fondamentali nella corsa per un posto nei play off le due partite in casa, con Fiorenzuola e Aquila Montevarchi, anche se in casa nel girone di ritorno il Rimini ha raccolto meno che in trasferta.. “Le due partite in casa contano molto come conta quella di Ancona perché quando sei in volata e mancano tre partite giustamente contano tutte e tre. Diciamo che dal punto di vista psicologico non possiamo contare su un fattore campo numerico, perché nel girone di ritorno abbiamo raccolto meno punti in casa, però onestamente se guardo le prestazioni in casa e fuori casa sono state molto simili, cioè in casa abbiamo fatto anche ottime partite, penso a quella con il Gubbio, dove siamo stati beffati. Io non credo che ci sia un problema da quel punto di vista nel pensare di andare a fare un’ottima partita in casa, poi bisogna farla, che è diverso, e quindi da questo punto di vista la nostra volontà è di rimettere a posto anche questi numeri, abbiamo due partite in casa e la possibilità ce l’abbiamo”.
Nelle ultime gare era stato bomber Santini a giocare al centro dell’attacco. “Santini nelle ultime partite ha giocato centravanti perché lo ritengo un ottimo giocatore anche da centravanti in certi tipi di partite, ne abbiamo altri due, che hanno sempre giocato anche le partite precedenti, Vano e Mencagli, anche Accursi, che è un giovane molto interessante, quindi da questo punto di vista di giocatori in grado di giocare in avanti ne abbiamo diversi. È chiaro che Claudio è un giocatore che ha fatto molto bene quest’anno però, ripeto, nel girone di ritorno tante volte siamo partiti con Vano o Mencagli, quindi da questo punto di vista sono fiducioso su chi c’è”.
Come stanno gli acciaccati che invece saranno tra i convocati? “Delcarro sta bene, nel senso che si è allenato stamattina, magari ci ha messo un po’ a recuperare da quella distorsione, ma adesso è recuperato. Gabbianelli bene, era già disponibile dalla scorsa partita, Panelli bene perché ha già sei allenamenti con la squadra, quindi ha recuperato”.
Come vede i giocatori dal punto di vista psicologico? “Con la testa sinceramente io li vedo molto concentrati, purtroppo alle volte si pensa che il fatto di essere concentrati sia sufficiente per vedere la squadra superiore all’avversario, questo a volte ci è successo e a volte no quest’anno, ma perché concentrati ci sono anche gli altri. Mi riferisco magari all’ultima partita con l’Imolese, ma non è che la squadra non fosse concentrata: la squadra voleva fare risultato, ha trovato delle difficoltà in campo, calcistiche, alcune le ha risolte, alcune meno. Però non c’è mai stato e non c’è questo problema da questo punto di vista, anzi c’è voglia di dare un colore, com’è giusto che sia, alla stagione in continuità con quello che è stato tutto l’anno perché poi noi ci troviamo qua e parliamo sempre della settimana passata, e quindi lo stato d’animo è riferito all’ultimissimo periodo, però poi i bilanci bisogna farli sull’intero percorso, non certo sull’ultima settimana. Noi da questo punto di vista sappiamo che veniamo da due risultati utili e dobbiamo cercare di non cascare in partite tipo quella con la Recanatese, che poi sono quelle che ti rovinano non tanto una giornata, ma ti rovinano un intero periodo, perché poi la realtà è questa qua e anche il giudizio che poi si dà su alcuni pareggi che si fanno passa anche dalla capacità di attaccarci delle vittorie quando serve, e a noi lì serviva e non siamo riusciti a farlo”.
I giocatori sanno che le gare dei play off saranno per i biancorossi fuori casa? “Io non so se lo sapessero o meno, io so che in casa si gioca se si è piazzati meglio in classifica, noi finora siamo stati sempre decimi, quindi nel momento che siamo decimi in casa non ci giocheremo mai. Se siamo bravi, come io penso che ci sia la possibilità di superare delle squadre, possiamo superare delle squadre, però la posizione utile per giocare la prima partita in casa è la settima, e il settimo piazzamento è un po’ lontano, quindi è difficile pensare di poter arrivare settimi. Se anche dovessimo riuscire ad arrivare ottavi giocheremmo in trasferta la prima partita. Quindi da questo punto di vista non so se non lo sapessero o se lo sapessero, però forse in realtà non ci hanno tanto pensato perché in questo momento la preoccupazione più grossa è riuscire ad arrivarci, dopo il resto è abbastanza relativo. Le squadre che vanno ai play off dalle posizioni di griglia più lontane sanno che devono fare un percorso prevalentemente in trasferta, poi non credo neanche che nei play off in quella fase conti tanto il fattore campo, può contare nell’ultimo blocco. Però in quella fase sicuramente contano altri aspetti: come arrivi, come stai, chi incontri, episodi delle partite che poi in 90 minuti si va a decidere un po’ tutto”.
LA 36a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA CLASSIFICA