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su estate 2023

Ottimisti su presenze, molto meno su utili: indagine sugli albergatori riccionesi

In foto: i vertici di Federaberghi Riccione
i vertici di Federaberghi Riccione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 20 apr 2023 12:47 ~ ultimo agg. 17:02
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Ottimisti su presenze e fatturati, ma anche molto preoccupati sul fronte di guadagni e utili. L’Osservatorio Luigino Montanari di Federalberghi Riccione, in collaborazione con il CAST, centro studi avanzati sul turismo UNIBO ha sondato, tramite una indagine di 10 domande quello che gli albergatori di Riccione si aspettano per l’estate 2023. Sul fronte delle presenze la stragrande maggioranza degli operatori intervistati si aspetta un’estate con lo stesso numero o più turisti nelle loro strutture. Sul fronte del fatturato, invece, c’è quasi un 10% che teme vada peggio o molto peggio dell’anno scorso, percentuale che cresce sul versante dei guadagni dove i pessimisti salgono al 24%, visto che la marginalità di impresa è fortemente messa sotto pressione dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime, ulteriormente aggravate dagli effetti dell’inflazione. Resta però un’ampia fetta che resta fiduciosa anche su questi versanti.

 

 

Alla domanda su quali sono le criticità a cui far fronte nella gestione al primo posto si conferma il reperimento di personale in particolare quello di sala e cucina. Al secondo
posto emerge il tema del finanziamento d’impresa, che a causa dell’aumento del costo del denaro, ritorna centrale per la sopravvivenza e la crescita del sistema turistico nazionale e soprattutto quello locale. Sul terzo gradino c’è l’aumento del costo dell’energia. Per quasi un 40% degli intervistati risulta critica o molto critica anche la concorrenza con altre destinazione. Poco sentite come criticità invece le mancate presenze a causa del conflitto in Ucraina.

L’aumento dei costi verrà coperto solo in parte dall’aumento dei prezzi. La stragrande maggioranza degli alberghi di Riccione cercheranno di contenere i prezzi, applicando le stesse cifre o solo dei piccoli rialzi. I mercati di riferimento per investimenti in promozione, in particolare web/social, rimangono: Lombardia,che resta il mercato più importante, E. Romagna, Germania e Svizzera.

In sintesi – commentano da Federalberghiun’indagine che ci restituisce una categoria che vede “il bicchiere mezzo pieno” consapevole che gli imprevisti possono arrivare in qualsiasi momento e far cambiare in poco tempo le richieste dei turisti. Sul fronte dei prezzi gli albergatori stanno dimostrando senso di responsabilità e attenzione al cliente, cercando di gestire una fase congiunturale certamente complessa“.