La Tari aumenta ma non a Rimini: sterilizzate le tariffe col recupero evasione
Per il 2023 restano invariate le tariffe della Tari a Rimini, nonostante l’aumento del 3,04% previsto dal piano economico finanziario validato da Atersir ad aprile, sulla base del nuovo metodo tariffario deliberato dall’autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Un’operazione permessa dai risultati del recupero evasione che hanno consentito all’amministrazione di accantonare le risorse in avanzo vincolato TARI per sterilizzare le tariffe. La proposta rientra nella delibera esaminata dalla V Commissione consigliare e prevede l’utilizzo di circa 1,4 milioni di euro dell’avanzo vincolato Tari. Confermato quindi il gettito dello scorso anno (pari a 41,6 milioni).
Oltre all’approvazione delle tariffe Tari 2023, la Commissione ha espresso parere favorevole alla variazione di bilancio di previsione 2023/2025, che per la parte corrente comprende tra le voci più importanti lo storno delle utenze per oltre 1,7 milioni di euro alla luce della diminuzione del costo dell’energia e dunque delle tariffe e la registrazione della maggiore entrata da IMU frutto dell’attività di recupero dell’evasione per 385.000 euro.
E’ invece di oltre 1 milione di euro l’avanzo derivante dall’imposta di soggiorno – vincolato secondo i criteri definiti dalla legge – che sarà destinato al sostegno degli eventi turistici e culturali in programmazione per l’estate 2023, tra rassegne consolidate come il festival del Mondo Antico, Al Meni, Notte Rosa, Cinema sotto le stelle, Biglietti agli amici, ai grandi eventi musicali, spettacolari e cinematografici, come la seconda edizione dello spettacolo firmato Festi Group, le Frecce Tricolori, Rds Estate insieme, le iniziative per gli anniversari felliniani. Con l’avanzo si andrà inoltre a riservare una quota di risorse per la copertura delle spese per il noleggio e l’installazione delle luminarie per le prossime festività natalizie su tutto il territorio comunale.
Per il capitolo degli investimenti, la manovra comprende il finanziamento per circa 1,1 milioni per l’acquisto dei locali a Miramare, Corpolò e Viserba, per dare continuità al percorso di potenziamento dei servizi decentrati sul territorio comunale. Risorse anche per la manutenzione degli edifici comunali (282mila euro), degli impianti sportivi (275mila euro) e degli edifici scolastici. La manovra comprende anche i contributi regionali Atuss per oltre 7 milioni di euro (su tre annualità) destinate alla riqualificazione di San Giuliano mare. Il finanziamento di questi investimenti è stato garantito dall’applicazione dell’avanzo 2022 complessivamente per 5 milioni di euro.