La Notte Rosa compie 18 anni e diventa Pink Fluid, scomodando nel gioco di parole i mostri sacri del rock.
“Un fortissimo messaggio di libertà e inclusione, di empatia e condivisione, capace di abbattere qualsiasi barriera e di abbracciare un territorio che si estende lungo 110 km di Riviera Adriatica, tra città, castelli e splendidi borghi dell’entroterra: una grande festa collettiva, che si dipana tra le province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, dalla spiaggia alla collina, dai locali ai luoghi d’arte, tra concerti gratuiti con grandi nomi della musica nazionale e internazionale, installazioni artistiche, mostre, fuochi d’artificio, spettacoli, magiche scenografie, tingendo di rosa strade, piazze, stabilimenti balneari, alberghi, monumenti”.
Questa mattina, mercoledì 12 aprile, si sono riuniti il Consiglio d’Amministrazione, rappresentato dai Sindaci e Assessori al turismo delle località maggiormente turistiche della Romagna e la cabina di regia di Visit Romagna, costituita dalle categorie economiche rappresentative nel campo del turismo, coordinati dal Presidente di Visit Romagna Jamil Sadegholvaad, Sindaco di Rimini. Nel corso della seduta gli organi di Visit Romagna hanno condiviso la proposta firmata By Claudio Cecchetto, Visit Ambassador per gli eventi di sistema della Romagna, di claim, concept e visual della 18esima edizione della Notte Rosa in programma dal 7 al 9 luglio prossimi. La grafica ufficiale della manifestazione è stata realizzata dalla designer Alessandra Colombo.
«Diciotto anni fa pensammo alla Notte Rosa per promuovere un’idea di notte bella, per tutte le generazioni – sottolinea Andrea Corsini, Assessore Regionale al Turismo – che univa la Riviera in un abbraccio corale tra musica, spettacolo, cultura ed intrattenimento per grandi e bambini. Oggi quel concetto si rafforza. La Romagna tra Mar Adriatico ed Entroterra si rivolge a tutti i turisti con un claim e un’immagine che trasmettono indistintamente un concetto forte, ma ‘gentile’: qui siete a casa e potete essere chi volete. A fare il resto, la creatività di Claudio Cecchetto, che renderà sicuramente unica questa “edizione della maturità”.
“La Notte Rosa compie 18 anni. E’ PINK FLUID – ha detto Cecchetto – perché l’evento è un’onda fluida e onnicomprensiva, senza distinzione di età, generi, gusti e interessi. Non è quindi una questione di genere ma una questione di libertà. Libertà di essere chi desideriamo essere e di sentirci rappresentati, accolti e desiderati in questa grande terra dell’ospitalità a 360 gradi che è appunto la Romagna, che ha da sempre impresso nel proprio Dna i valori legati a un’inclusività genuina e spontanea“.
Spiega in una nota Visit Romagna: “Evidente il richiamo ai Pink Floyd, la band britannica che ha fatto la storia della musica e del rock mondiale. Una citazione (evocata attraverso il “font”) per celebrare i 50 anni del loro album più iconico: ‘The dark side of the moon'”. Anche se il Font, in realtà, è quello dell’altrettanto noto album The Wall del 1979.
“Un’associazione immediata e spontanea – continua Cecchetto – con uno dei gruppi più famosi di sempre, un ponte tra generazioni, quelle di ieri e quelle di oggi, accomunate dall’amore per la musica e da un forte desiderio di libertà”.
“Il colore rosa, che da sempre caratterizza le scelte grafiche connesse all’evento, in occasione dell’edizione 2023 acquista maggiore intensità, virando quasi al fucsia, a testimoniare un’idea di rinnovamento e intraprendenza – spiega Visit Romagna – Emerge dallo sfondo la strobosfera come ad invitare il pubblico al ballo e alla musica, generando contemporaneamente un’associazione con la luna, simbolo da sempre de La Notte Rosa e della sua lunga notte di divertimento”.
Un’edizione che vede Visit Romagna e APT Emilia-Romagna impegnati come sempre in prima linea nel coordinare le attività di organizzazione, comunicazione, promo-commercializzazione, con l’obiettivo di intercettare un pubblico sempre più ampio e internazionale.