Una lettera-manifesto firmata da Stefano Serio, in arte Word Krua, fondatore insieme ad Eron e Crab, della K-Rimini United Artistz in merito alla polemica sul murales cancellato. Intanto dal 12 maggio al 2 giugno l’Ala Nuova del Museo della Città ospiterà una mostra sull’aerosol art con opere dei writer riminesi e bozzetti inediti di Eron.
La lettera
Alla luce dell’ennesima incomprensione nata con parte della cittadinanza circa un’opera autorizzata in uno spazio concordato con il comune, da una coppia di writer a tema “inclusione ed uguaglianza” ci sentiamo in dovere di chiarire ufficialmente la nostra posizione in quanto di fatto “custodi e testimoni della libertà di espressione” nelle strade della nostra città.
Siamo un collettivo di writers che operano a Rimini dal 1992 come KRUA (K-Rimini United Artistz). Abbiamo unito le nostre compagini per dimostrare a noi stessi ed alla cittadinanza che la nostra è vera arte ed i nostri messaggi di unione ed uguaglianza nascono da un’esigenza spontanea di identità ed autodeterminazione. Vogliamo che sia garantita a tutti coloro che rispettano i principi della cultura Hip Hop, la possibilità di esprimere la propria arte attraverso l’aerosol art (letteralmente arte fatta con le bombolette spray).
Senza entrare nello specifico di questo ultimo caso, vogliamo ribadire alcuni principi universali che abbiamo tramandato ai giovani artisti negli anni, che ci hanno permesso di avere un filo conduttore che coniuga spessore artistico e coerenza nei messaggi veicolati.
Evidenziamo in primo luogo come, nell’arco degli anni trascorsi dalla nostra fondazione, si sia instaurato un rapporto di dialogo, comprensione e collaborazione con le istituzioni locali, passato attraverso lunghi periodi di conflittualità e velata repressione, in tempi ormai lontani ed in una società che ancora non poteva comprendere l’essenza ed il fine del nostro operato.
Le nostre “scritte” ed i nostri messaggi sono stati spesso un termometro dell’umore delle strade, allo stesso modo che nei centri urbani di tutto il mondo, da ormai mezzo secolo.
Nel rispetto della cultura Hip Hop di cui l’aerosol art è una delle discipline, non veicoliamo la politica di nessuno schieramento o coalizione, sebbene si riconosca una propensione al dialogo maggiore, in alcune fasi della storia contemporanea, da parte di alcuni rappresentanti del popolo. Il nostro operato non intende prendere le parti di alcun simbolo politico, religioso, etnico o di qualsiasi segmento in cui la società ha frammentato gli esseri umani da secoli, rifuggiamo anzi qualsiasi catalogazione essendo per nostra natura un movimento trasversale, che ha nell’arte l’unico comune denominatore e si propone di unificare e non dividere le persone.
Fatte le dovute premesse dichiariamo, ora, che saremo disponibili al dialogo con organi di stampa ed istituzioni, per proseguire un rapporto virtuoso che ci ha permesso di contribuire alla valorizzazione dell’estetica del nostro territorio, dare pregio con mostre, corsi di pittura urbana e live painting in molte occasioni che hanno sancito l’elevato livello artistico di alcuni nostri rappresentanti, riconosciuto da specialisti di settore in tutta Europa e nel mondo.
La comunicazione è parte integrante della società moderna e la corretta esposizione dei messaggi che le nostre opere esprimono ha aiutato ed aiuterà tutti i riminesi a comprendere il valore delle nostre intenzioni, che hanno gradualmente mitigato i casi di vandalismo scriteriato, da cui abbiamo preso le distanze da tempo. L’alleanza tra Rimini e K-Rimini è un esempio all’interno della scena italiana di questa disciplina, preso a modello da molti e di cui siamo stati dei fieri precursori.
Il “muro del porto” che è stato cancellato rappresenta per noi una presa di posizione unilaterale ed inaccettabile. Sebbene possano esistere limiti dettati dal “comune senso del pudore” che abbiamo sempre rispettato (si intendano scene esplicite e cruente o palesemente irrispettose nei confronti di simboli sacri) il soggetto ed il messaggio nell’arte deve essere sempre libero, quando l’esecutore è mosso da una rivendicazione spontanea dei propri diritti, in particolare, nessuna censura deve essere messa in campo e le opere vanno tutelate.
Abbiamo sempre saputo quali fossero i limiti dello scabroso e dell’inopportuno, ne sono testimonianza i tanti muri dipinti ed apprezzati dalla stragrande maggioranza dei cittadini da parte dei nostri rappresentanti più noti, in ogni frangente ed in ogni scorcio da noi valorizzato.
Un uomo che commette violenza gratuita è ripugnante, non uno che allatta.
In futuro Rimini verrà ricordata, oltre che per aver dato i natali al maestro Fellini, anche per le nostre opere ed i nostri eventi, che avete avuto la fortuna di vivere in prima persona ed ancora potete ammirare.
Vogliamo immaginare che la nostra missione di “colorare” gli anfratti più tristi e anonimi della città, abbia ispirato le tante opere di arredo urbano che hanno migliorato un territorio già bello e caratteristico con una forma d’arte contemporanea nel paesaggio cittadino che serve a stimolare riflessioni sulla società e sulla direzione che il mondo sta prendendo; l’inclusione delle minoranze emarginate e inascoltate è perfettamente in linea con lo spirito di accoglienza che muove ogni riminese ad ogni livello, così come nella cultura Hip Hop e nel “vero” spirito religioso quando ad esempio si dice che “gli ultimi saranno i primi”.
Siamo cresciuti assieme a questo agglomerato urbano sul mare e rispondiamo al nostro continuo bisogno di rappresentare gli ultimi e gli umili, mantenendo un contatto con il resto del pianeta più all’avanguardia di quanto possiate immaginare, più realistico di quanto vogliate ammettere.
Siamo madri e padri, persone mature, creativi e diffusori della fierezza romagnola e del rispetto che i veri artisti sanno dispensare alla natura ed agli esseri umani, con il nostro stile.
Vi aspettiamo alla mostra che inaugura il 12 Maggio nella nuova ala del museo della città dove vi racconteremo buona parte della nostra storia direttamente con le nostre opere.