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Coop Lavoratori del Mare stroncano il progetto eolico Agnes

il progetto Agnes più a sud

Una totale contrarietà al progetto Agnes per la realizzazione di un hub eolico offshore in Adriatico tra Ravenna e Rimini nord. E’ quella che arriva dalla Cooperativa Lavoratori del Mare di Rimini che ha presentato le sue osservazioni al progetto depositato al ministero per la Valutazione di Impatto Ambientale. Le maggiori preoccupazioni, in linea con quanto già esposto dal comune di Rimini (vedi notizia), riguardano la navigazione e la pesca. La Cooperativa evidenzia che l’impianto Romagna 1 (quello che si estende fino al riminese) finirà per creare “un muro parallelo alla costa per oltre 10 miglia che impedirà la libera circolazione in particolare verso le coste slovene e croate con maggiore inquinamento legato all’allungamento delle rotte e in contrasto ai trattati europei sulla libera circolazione. I pescatori infatti evidenziano come per passare nell’area interdetta servirebbe una specifica autorizzazione. L’impianto, si legge, è anche motivo di grande preoccupazione per i naviganti che dovessero trovarsi in avaria o ad affrontare un meteo avverso. La Coop. contesta poi ad Agnes di essersi avvicinata al progetto Rimini di Energia Wind 2020, nonostante la vasta area a disposizione, finendo per occupare di fatto tutto il fronte da Cervia a Cattolica. Rimarcando poi gli impatti su paesaggio e sicurezza, i lavoratori del mare esprimo la propria “totale contrarietà alla fattibilità del progetto, ritenendolo non idoneo nella zona indicata nella planimetria esposta. In alternativa si propone di realizzarlo nella zona antistante le tre miglia dalla costa, zona già interdetta alla pesca a strascico, soprattutto nelle aree dedite alla molluschi coltura, considerate già delle nursery per la riproduzione della fauna ittica nella sua complessità“. In caso dovesse comunque arrivare il via libera, la Cooperativa chiede ai proponenti compensazioni per le imprese della pesca e per il territorio costiero. Critiche arrivano anche al progetto per il fotovoltaico galleggiante, che rientra sempre nell’Hub ideato da Agnes, che impedendo alla luce di filtrare sul fondo marino danneggerrebbe l’ecosistema.

Il progetto e gli usi consentiti nelle aree di interdizione

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