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Aumenta il canone. Cresce il costo della luce votiva al cimitero di Riccione

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il cimitero vecchio di Riccione

Il consiglio comunale di Riccione ha approvato la delibera per l’affidamento della gestione della illuminazione votiva dei cimiteri di Riccione a Geat per i prossimi cinque anni. Attualmente Geat stava svolgendo il servizio in regime di proroga dato che il contratto era scaduto lo scorso 31 agosto. Geat si fa carico di corrispondere un canone annuo a favore del Comune di Riccione in misura ridotta per il 2023 di 55mila euro mentre per gli anni successivi l’importo salirà a 57mila. L’amministrazione comunale ha valutato l’offerta di Geat – che fino al 2050 sarà anche gestore dei servizi funerari – come la più efficiente e congrua dal punto di vista economico e progettuale.

Lo svolgimento del servizio – si legge nella delibera che ha avuto il voto favorevole di 12 consiglieri comunali (9 i contrari) . A carico degli utenti è previsto un minimo aumento del costo per illuminazione votiva: nel 2023 è previsto un cambio della tariffa, che era ferma dal 2008, da 14 a 15 euro annui.

Gli aumenti cresceranno più gradualmente negli anni prossimi, 16 euro nel 2024, 17 nel 2025, 18 nel 2026, fino ai 20 euro previsti nel 2027. Notizia quest’ultima diffusa dalla consigliera minoranza Renata Tosi, molto critica nei confronti della scelta dell’amministrazione.

La bolletta della luce al cimitero – scrive la consigliera Tosi in un post su facebook – aumenterà dagli attuali 11,60 a 20 euro. Questo perché? Non per il costo dell’energia che  è pressoché identico negli anni (cf.r dai dai 13.500 del 2023 ai 15.500 del 2027). Ma solo perché questa amministrazione non ha voluto abbassare il canone a suo favore da Geat di E. 57.000 e ha preferito aumentare le nostre bollette garantendo così anche a Geat un buon utile. Tutto a carico nostro“.
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