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Qualità aria, la Regione prepara il nuovo piano. Niente deroga per portare figli a scuola

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 20 mar 2023 19:19 ~ ultimo agg. 19:20
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La qualità dell’aria sta migliorando anche in Emilia-Romagna, in relazione ad alcuni inquinanti, ma “ci saranno ulteriori limitazioni alla circolazione”, tra cui lo stop ai Diesel euro 5, e saranno cancellate alcune deroghe, come quella di usare l’auto per portare i bambini a scuola. Lo evidenzia l’assessora all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, illustrando il Piano aria integrato regionale (Pair 2030) in commissione regionale Territorio, ambiente e mobilità.

Ci saranno inoltre bandi per la mobilità con i mezzi pubblici, veicoli e velocipedi elettrici così come più punti di ricarica, mentre il riscaldamento in casa sarà fissato a 19 gradi e ci sono ancora molti soldi per il bando finalizzato a sostituire gli impianti di riscaldamento a biomassa sotto le ‘5 stelle’. Altre novità riguardano l’agricoltura: si prevedono spandimenti dei reflui entro le 12 ore dallo stoccaggio e non più 24, oltre al finanziamento della copertura di vasche e l’introduzione dei lagoni (il divieto sarà dal 2030). I fertilizzanti a base di urea andranno incorporati insieme allo spandimento o comunque entro le 24 ore successive. In tutto questo, il piano regionale dell’aria al 2030 prevede un piano di investimenti di oltre 154 milioni di euro in totale e di oltre 63 nel primo triennio di attuazione. Il Pair viene oggi illustrato in giunta e la prossima settimana ai 207 Comuni coinvolti (prima erano 33). Dopo il voto in giunta e la pubblicazione ci saranno 45 giorni per le osservazioni, cui seguiranno le controdeduzioni con focus di approfondimento. In aula il Pair approderà in luglio, anche se il voto finale è atteso in settembre o comunque entro l’anno.

Tra l’altro, si segnala anche la restrizione dei giorni di sforamento per le Pm10, che da 35 scenderanno a 18, anche se è prevista una deroga fino al 2035 per alcuni inquinanti. I Comuni più piccoli potranno attuare le loro strategie in autonomia (al massimo 26 sforamenti) e saranno accompagnati dalla Regione. Nel corso del dibattito, tra gli altri consiglieri, Valentina Castaldini (Forza Italia), approvando il metodo “che per una volta antepone l’Assemblea alla giunta”, punta il dito contro gli “interventi molto impattanti” per i cittadini: “Volendo vedere questo documento– prosegue la capogruppo Fi- dal punto di vista della natalità, come da specifico ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, giudico molto negativamente togliere la deroga dell’accompagnamento a scuola dei figli”. Anche Emiliano Occhi (Lega) si sofferma “sui cambiamenti agli stili di vita richiesti da questo Piano, anche se da una prima lettura sembra che questo documento non voglia il coinvolgimento delle famiglie”. Andrea Costa (Pd), infine, giudica “in maniera estremamente positiva” l’inizio del percorso del Pair 2030 e sottolinea “come il Piano sia costruito sul cambio di paradigma nei confronti della cittadinanza da sanzione a incentivo, esattamente come deciso nelle linee strategiche approvate dall’Assemblea legislativa nel recente passato”.