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Il nonno accusato di spacciare non ci sta: “Per vivere mi basta la pensione”

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Nonostante abbia respinto tutti gli addebiti, il gip del tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, ha confermato gli arresti domiciliari per il 75enne campano arrestato dalla polizia Locale la scorsa settimana per una presunta attività di spaccio con base all’interno del suo appartamento a Rimini, situato in un condominio in zona Flaminia Conca.

Accompagnato in tribunale dal suo difensore, l’avvocato Matteo Paruscio, l’anziano questa mattina ha spiegato di non spacciare droga dal momento che per vivere degnamente può contare sulla sua pensione di invalidità e sull’aiuto dei figli. Inoltre l’appartamento dove risiede è di proprietà della moglie e pertanto non deve neppure pagare un affitto. Il 75enne punta ora a dimostrare in sede processuale la sua totale innocenza evidenziando che al momento della perquisizione nel suo appartamento non è stato trovato neppure un grammo di droga. Lui stesso ha riferito al giudice che le due dosi di crack, rinvenute dalla Squadra giudiziaria nel montante della finestra che si trova lungo le scale dell’immobile, non gli appartengono.

Il suo legale ha anche evidenziato che diversamente da quanto emerso durante la perquisizione, non ci sono telecamere puntate sull’esterno per monitorare l’arrivo di eventuali acquirenti, bensì solo un normale videocitofono. Gli accertamenti della polizia Locale di Rimini, però, si erano concentrati soprattutto sul viavai di persone che, una volta uscite dal condominio, erano state fermate e trovate in possesso di stupefacenti (dosi di cocaina, hashish e crack). Messe alle strette, avrebbero ammesso di aver comprato droga dal 75enne campano, che è risultato avere precedenti specifici a carico.

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