Vis Pesaro-Rimini 0-0, le pagelle di Cesare Trevisani


ZACCAGNO 6,5. Niente da parare, qualcosa da gestire, comprese le uscite alte sempre in sicurezza.
LAVERONE 6,5. Spinge sulla fascia che Gabbianelli libera coi suoi movimenti. Nel soporifero primo tempo è quello che strappa di più. Si prende una pausa nella ripresa e salta di nuovo fuori nel finale. Gara positiva.
GIGLI 6. Gerardi è un riferimento molto leggibile e lo sterilizza senza problemi. In avvio di ripresa una bella capocciata da angolo si alza di poco. Il resto è normale amministrazione.
PANELLI 6. Il solito giro palla insistito è rallentato dalle gobbe del campo e tocca a lui spezzare le difficoltà impostando in verticale con buone iniziative nel primo tempo. Ripresa di totale gestione, la Vis davanti non c’è proprio.
HAVERI 5,5. Costruisce le premesse per giocate utili, poi si perde con troppa facilità infilandosi nei vicoli senza uscita. Un paio di erroracci e la sensazione che nello stretto per lui sia proprio complicato emergere.
BIONDI 6,5. Cresce di livello in una gara in cui serve interpretare confusione e imprecisioni. Lui punta su scatti e pressing, si butta dentro quando c’è possibilità e porta a casa una prestazione buona.
SANDRI 5. Gaburro gli consegna le chiavi del gioco e Pucciarelli lo accoglie in campo con una marcatura a uomo che sostanzialmente lo toglie dal campo. Ne salta fuori quando l’avversario torna in panchina, ma è tardi per costruire una prestazione.
MATTEO ROSSETTI 5,5. Non ha i metri necessari a sprigionare la sua cilindrata e nel traffico le cose per lui si complicano molto.
GABBIANELLI 5,5. La palla arriva lentamente e ‘sporca’ dalle sue parti, allora rientra e deve scornarsi con l’aggressività della Vis. Si scuote al 41 quando si mette in proprio, ma il suo sinistro si alza di poco; si ripete nella ripresa e ci pensa Farroni. Due squilli son troppo pochi.
MENCAGLI 5,5. Stavolta tocca a lui partire dall’inizio e si confermano le difficoltà di chi deve occupare quella posizione nello scacchiere biancorosso. Peccato, perché là dietro la Vis non è parsa nel primo tempo granché sicura. Lascia a Vano dopo meno di un’ora.
SANTINI 5,5. Al 15′ un bel sinistro dal limite sfila fuori con Farroni immobile. Rientra per cercare qualcosa di giocabile ed è l’unico in grado di governare la palla con profitto. Poi si perde nella rete difensiva dei marchigiani, sale il nervosismo e perde la connessione con la partita.
VANO SV. Pochi minuti in campo, perché si infortuna da subentrato.
TONELLI 5,5. A 15 minuti dalla fine ha la palla giusta ma non trova il tempo per bucare la Vis. Svaria molto, senza trovare la mattonella per una giocata. Arrivano invece diversi errori anche banali. L’impiego discontinuo lo ha un po’ sfasato.
MATTIA ROSSETTI 6,5. Produce lui la scossa che nel finale porta il Rimini alla fase d’attacco più insistente della partita. Ha gamba e rabbia, ma non contagia quasi nessuno.
DELCARRO SV. Ci mette un minuto per trovare il corridoio nel quale inserirsi, ma sbaglia la mira.
PASA SV. Si piazza a sinistra nello scacchiere che nel finale non produce che una sterile pressione.
Cesare Trevisani