Riccione. Antenna vicino al parco: protesta e firme. Pd attacca vecchia Giunta
Mentre l’amministrazione annuncia l’intenzione di mettere mano ad un nuovo regolamento sulla telefonia mobile (vedi notizia), sabato mattina è andato in scena un sit-in di protesta da parte di alcuni residenti preoccupati dall’installazione di una antenna in via Belluno a Riccione a pochi passi dal parco del quartiere San Lorenzo. “No all’antenna sul parco in cui giocano i nostri bambini” si leggeva in uno dei cartelli esposti dai manifestanti che hanno anche avviato una raccolta di firme nella quale viene chiesto proprio al comune di redigere un apposito regolamento.
Un appello, a quanto pare, condiviso dalla stessa amministrazione e dal suo partito di maggioranza, il Pd che in una nota definisce legittima la preoccupazione dei cittadini ma ricorda anche come la nuova installazione avvenga su una proprietà privata. Il Pd punta poi il dito sulla precedente amministrazione guidata da Renata Tosi accusata di non aver fatto nulla “lasciando libero arbitrio alle società telefoniche che trattano direttamente con i privati le installazioni di questi apparati“. “Il Comune – si legge nella nota – doveva, e deve, adottare un Regolamento col quale poter verificare la conformità e il rispetto delle norme relativamente a aspetti che riguardano l’urbanistica, la paesaggistica e l’impatto sulla salute, per tutelare un luogo di pregio oppure un sito ad uso sociale, frequentato per almeno 4 ore al giorno come ad esempio scuole, ospedali o comunità di ogni genere. Un regolamento che preveda un censimento e un monitoraggio annuale degli apparati attivi sul territorio dando, con periodicità e trasparenza, informazione ai cittadini.” A scatenare la reazione del PD, come si apprende dalla nota, il fatto che qualche esponente della precedente amministrazione si sarebbe presentato al banchetto per la raccolta di firme. Il Pd si chiede anche “che seguito pratico abbiano avuto i contenuti della mozione, approvata con voto unanime nel Consiglio Comunale del 27 luglio 2019, con oggetto: “TECNOLOGIA 5G SUL TERRITORIO COMUNALE E MONITORAGGIO AMBIENTALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA”.”
“Hanno avuto otto anni per affrontare il problema – conclude la nota – e hanno prodotto tanti buoni propositi ma nessuna azione concreta. La politica, quella seria che si occupa dei problemi dei cittadini è altra cosa“.