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Cesena-Rimini 1-0, il dopogara

Le dichiarazioni del dopogara al termine di Cesena-Rimini 1-0 (leggi notizia).

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.: “Penso che i derby si debbano vincere. Abbiamo fatto una partita molto gagliarda, poi il gol subito cancella un po’ quello che è stato fatto, almeno dal punto di vista del risultato. Per atteggiamento la squadra ha fatto una partita tosta. Bisognava rispondere colpo su colpo, memori della partita dell’andata, bisognava essere un po’ più cinici davanti, il risultato in questo momento è quello che mi fa pensare di più”.

Sull’impostazione tattica della partita. “Con il Cesena devi giocare così secondo me, non è una squadra contro la quale puoi palleggiare, come facciamo noi, bassi. Se andiamo a vedere fino all’85’ occasioni per loro sì, ma su palle sporche, c’è stato il momento centrale del primo tempo in cui ci siamo trovati un po’ avvolti, poi nel secondo tempo qualche occasione creata, ma senza concedergli più di tanto. Ci siamo snaturati, ma se siamo un po’ più lucidi sotto porta la portiamo via la partita. Occasioni da ambedue le parti, però chi fa il gol ha ragione”.

Sulla prova di Gabbianelli e sul finale di gara. “Secondo me Gabbianelli ha fatto fatica nei primi 20 minuti a trovare posizione e a lavorare in fase difensiva. Lui oggi rappresentava, per come la vedo, io il giusto compromesso tra fare una partita solo fisica e provare a trovare giocata dentro. È chiaro che la giocata dentro durava pochi secondi e non come siamo abituati a fare. Non sono partite adattissime alle sue caratteristiche, ma secondo me se è da bacchettare lo farò io, ma solo per l’inizio. Sul discorso del piano partita secondo me stavano facendo tanto bene quelli che erano dentro, andare a cambiare avrebbe significato toccare qualcosa che stava funzionando”.

Nota positiva l’esordio del neoacquisto Mattia Rossetti. “Non solo, sicuramente lui ha fatto 3-4 allenamenti, nel mio modo di vedere la gestione del gruppo non vedo l’ingresso da subito, sapeva che sarebbe entrato ed è entrato con la mentalità giusta. Era una partita fisica, comunque io cercavo di tenere Vano più che potevo, con qualche cosa giusta e qualcuna meno è andato a lavorare sulla loro linea difensiva”.

Non ha invece messo in campo Tonelli. “Tonelli secondo me poteva entrare solo per Gabbianelli, ma mi sembrava che “Gabbia” fosse tanto nella partita. Il lavoro che hanno fatto oggi le mezzali era enorme, stavano reggendo bene”.

Sugli ultimi avvicendamenti. “È evidente che gli ultimi quattro cambi sono stati fatti in base al risultato. Negli ultimi minuti poi non la prendevamo più. Quando sei sotto nel finale cerchi di avere in campo più colpi possibili, ma non c’è più un piano dal punto di vista prettamente tattico, diventa la ricerca di un gol che comunque non è che se lo facevi rubavi qualcosa, ci stava secondo me”.

Domenico Toscano, allenatore del Cesena F.C.: “Avevamo sia Ciofi che Prestia con i crampi: io ho detto “dovete morire in campo”. Perdere centimetri in un momento così delicato delle partita poteva creare qualche pericolo su palla inattiva o su qualche inserimento. Sono rimasti in campo, hanno buttato il cuore in campo. A prescindere dai risultati questo è un gruppo straordinario”.

Il tecnico dei bianconeri ha apprezzato l’agonismo messo in campo dalle due squadre. “Bella, battagliata, con un livello agonistico alto, un derby. Spero che tutte e due le tifoserie si siano divertite. Noi siamo contenti di aver portato a casa questo derby e questa prima vittoria del nuovo anno. Non vogliamo più avere i nei che avevamo a inizio campionato”.

In settimana un confronto con i giocatori. “C’è stato un confronto in questi giorni sereno, maturo, per andare a capire cosa ci sia mancato nella prima parte del campionato. Avendo creato tanto e segnato poco e subito troppo per le azioni concesse agli avversari, siamo andare a cercare cosa c’era. Su questo dobbiamo lavorare perché questa è la chiave per non avere poi rimpianti a giugno”.

Di allenatori che hanno vinto due derby nella stessa stagione in campionato ce ne sono stati pochi. Una medaglina se la porta a casa oggi. “La medaglina bisogna darla anche ai giocatori”.

Sul pubblico. “Straordinario, non avevo dubbi che avrebbe risposto in modo incredibile. C’era un clima che con la Lega Pro non c’entra niente. Noi siamo orgogliosi di avere portato tanta gente allo stadio. Vuol dire che al di là dei limiti apprezzano il nostro modo di andare in campo”.

Sui cambi. “In una partita così equilibrata i cambi sono fondamentali: questa volta è andata bene perché chi è entrato ha fatto bene: Shpendi e Adamo hanno continuato a dare intensità alla partita. Chi gioca meno vorrebbe essere protagonista di più”.

Nel primo tempo gli esterni sono rimasti piuttosto bassi. “Sul giropalla sia Calderoli che Zecca stavano bassi. Abbiamo cercato poi di tenerli più alti per far salire meglio il terzino, abbiamo fatto meglio nel secondo tempo”.

Sul cartellino giallo ricevuto che gli farà saltare la prossima partita. “In queste partite dove l’adrenalina è alta puoi dire delle parole. Niente di offensivo. Magari il doppio fallo di Vano a inizio gara si poteva gestire meglio. Mi dispiace non poter andare in panchina sul campo della Torres”.

Andrei Tanasa, centrocampista del Rimini F.C.: “È andata male una gara equilibrata, alla fine decisa da un episodio. Secondo me dobbiamo essere orgogliosi della partita che abbiamo fatto, abbiamo pagato gli episodi”.

Meglio il Rimini rispetto alla gara d’andata. “Abbiamo imparato dagli errori, l’abbiamo preparata molto bene, se il tiro (il riferimento è al gol di Prestia, con deviazione di Santini) fosse andato pulito in porta Galeotti non avrebbe avuto problemi a parare, purtroppo è stata deviata ed è andata in porta”.

Come si reagisce ad una sconfitta così? “Secondo me dobbiamo reagire alla grande perché abbiamo fatto una grande partita, bisogna ripartire dalla prestazione. Bisogna ritrovarsi da martedì con la testa alla prossima partita”.

Francesco De Rose, centrocampista del Cesena F.C.: “Un altro derby, lo aggiungiamo alla collezione. Un derby sentito, tutte e due le tifoserie ci tenevano. È stata una vittoria di sacrificio, poi è uscito un gol fortunato, ma abbiamo fatto una buona gara, la dea bendata ci ha un po’ premiato”.

Quanto conta questa gara? “Conta tanto perché i derby non sono mai facili da giocare. Sapevamo di affrontare una squadra forte, noi ci abbiamo messo un pizzico in più e abbiamo portato a casa una vittoria fondamentale”.

Sul suo rientro. “Solo alla fine ho sofferto con i crampi. Ma abbiamo affrontato una partita tosta, mi sono allenato tanto in questo periodo per farmi trovare pronto. Sono contento che sono tornato con una vittoria, che è stata importantissima”.

Sul pubblico. “Cesena non lo invento sicuramente io, è una piazza importantissima, ha fatto tanti anni di A. Sapevamo che i tifosi ci stavano accanto, è un clima bello, da giocare, abbiamo fatto una gran vittoria e ce la teniamo stretta”.

Matteo Rossetti, centrocampista del Rimini F.C.: “Conoscevamo il tipo di partita, ci sono stati tanti bei duelli, è stata una partita giocata con la giusta mentalità. Poi purtroppo abbiamo subito questo gol alla fine, sapevamo che era una partita importante per noi, per i tifosi, per la città e ne usciamo rammaricati pur avendo fatto una buona prestazione”.

Dispiace più per il gol subito o per le occasioni non sfruttate, come quella di Vano all’11’? “Dispiace più che altro averla persa, ci sono state più occasioni, non soltanto quella di Vano. Anche loro ne hanno avute, era una partita che potevamo vincere sia noi che loro. Loro sono riusciti con un’azione fortunata a sbloccarla e a portarla a casa, abbiamo altre partite importanti e dobbiamo riprendere”.

È stata una delle sue migliori prestazioni in biancorosso. “Sono uno che lavora molto sul quotidiano, cerco di dare il massimo in ogni allenamento, cerco di ascoltare quello che mi dice il mister e lavorare su quello che mi chiede, poi cerco di fornire la prestazione migliore, di dare il massimo. Oggi penso che la prestazione rimanga un po’ lì perché era importante portarla a casa, dobbiamo ripartire e basta”.

Nelle prime due giornate del girone di ritorno avete collezionato due sconfitte. “Sappiamo che sono due sconfitte: sicuramente a livello di risultati non siamo partiti come volevamo nel girone di ritorno, penso che non debba subentrare la negatività, siamo consci e dobbiamo dedicarci al lavoro ogni giorno, sono convinto che i risultati arriveranno”.

Cos’è successo nei primi minuti con De Rosa, quando avete avuto una scaramuccia e siete stati ammoniti? “È stato un contrasto prima, poi sono arrivato sulla palla, siamo entrati in contrasto, probabilmente non ci siamo capiti, ma niente di particolare con lui”.

Quel giallo l’ha condizionata? “Il mio gioco è basato anche sull’aspetto fisico, sull’impatto, quindi partire subito con un’ammonizione non è una cosa che può aiutarmi, però non ci ho minimamente pensato, ho continuato a fare il mio”.

Giuseppe Prestia, difensore del Cesena F.C., autore del gol partita. E dire che aveva chiesto il cambio per crampi? “Prima di questa settimana non sono stato benissimo, ho avuto un po’ di influenza, me la sono un po’ portata dietro. Già dall’inizio del secondo tempo non stavo benissimo, poi per fortuna il mister mi ha tenuto in campo e sono riuscito a fare gol”.

Ce lo descrive? “Mi sono trovato la palla dietro, ho leggermente spinto Santini, gli è carambolata sulla testa o sulla spalla e ha spiazzato il portiere”.

Ma lei sarebbe uscito se mister Toscano non l’avesse “costretto” a restare in campo? “Santini e l’altro attaccante sono da profondità, avevo paura e avevo chiesto il cambio a dieci minuti dalla fine”.

Sul duello con Vano dal quale è uscito vittorioso. “Questo non leva che Vano sia un attaccante importante per la categoria. Oggi è andata abbastanza bene, sono riuscito a contenerlo anche a livello fisico, impresa dura perché ha una stazza importante”.

Quanto vale questa vittoria? “Al di là del derby vale tantissimo perché si inizia il 2023 nel modo giusto ed era quello che volevamo. Adesso bisogna resettare. Essere intelligenti dopo queste partite, da martedì dobbiamo lavorare ed avere la fame che ci ha portato a fare della prestazioni importanti”.

Tommaso Panelli, difensore del Rimini F.C.: “Dispiace, dispiace tanto. La squadra ha affrontato la partita con la giusta mentalità. Dobbiamo ripartire perché non possiamo buttare via tutto quanto fatto di buono nel girone d’andata”.

Siete riusciti a contenere una coppia d’attacco temibile come quella formata da Corazza e Ferrante. “Affrontavamo una coppia ben calibrata, perché sono fisici e sanno attaccare la profondità. Siamo stati bravi, ma non bravissimi. Dobbiamo ripartire dalla prestazione, dalla mentalità, dalla voglia di vincere i duelli in campo”.

Alla fine l’ha decisa un episodio. “Le partite si basano molto sugli episodi. Loro sono stati più bravi perché hanno trovato un gol su palla inattiva, che in queste partite fanno la differenza, fortuna o non fortuna. Il primo derby magari non siamo riusciti a gestirlo bene a livello mentale, questo meglio, ma zero punti. Sabato abbiamo un’altra partita tosta contro l’Entella”.

Infine, un plauso ai 2mila tifosi biancorossi al seguito. “Ho i brividi perché avremmo voluto vincere per tutto l’ambiente, per noi stessi in primis, ma anche per la città e per loro che sono venuti, dopo una bella prestazione avremmo voluto regalare almeno un punto. Se c’è unione tra squadra e città ci possiamo divertire”.

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