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Insieme per Coriano: Estinzione mutui, la montagna ha partorito il topolino

il Municipio di Coriano

Dopo l’annuncio del sindaco Ugolini sull’estinzione anticipata di mutui per 490mila euro (vedi notizia) interviene, in modo molto critico, il gruppo di minoranza Insieme per Coriano:  “Pur sforzandoci, non abbiamo compreso il senso della delibera riguardante l’estinzione anticipata di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. La Giunta comunale ha tentato, come sua prassi, di spacciarla per una brillante operazione finanziaria. A nostro avviso, invece, altro non è che un tecnicismo che conferma un approccio a breve termine, e per nulla strategico, nella gestione del bilancio. Un’amministrazione comunale che ‘tira a campare’, che affronta i vari problemi (come quello energetico) mano a mano che gli si parano davanti, con soluzioni raffazzonate e improvvisate. Nessun buon padre di famiglia estingue dei mutui a tasso fisso con un tasso applicato inferiore a quello praticato in questo periodo storico, mutui che oltretutto  scadrebbero naturalmente   entro due anni (2024-2025). Di quel debito di 520mila, anticipiamo, pagandoli prima, 490mila euro, versando una penale di 7.000 euro per l’estinzione anticipata del mutuo e arriviamo così al  risparmio reale di questa operazione: 22mila euro di interessi che non pagheremo più”.

Un risparmio attacca il gruppo –  che non è nemmeno la metà del costo che abbiamo sostenuto per quegli inutili  rilevatori di velocità che sono perennemente spenti e girati verso i campi invece che verso la strada, a proposito di sprechi. Ma tornando alla delibera questa operazione non serve ai cittadini ma a questa maggioranza che dopo aver fatto una campagna elettorale sul bilancio oggi a distanza di pochi mesi,  per non andare in “crisi” ha bisogno di risorse destinate a quegli  investimenti che non sa programmare o che potrebbe  usare per asfaltare le strade che ancora oggi sono disastrate come la via Moreta o agli investimenti, come per esempio l’adeguamento e l’efficientamento energetico degli impianti pubblici o per pagare le bollette e le spese che si riferiscono alla gestione ordinaria  del Comune”.

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