Per Amir un utile di 1,1 milioni. Rapone confermato amministratore unico
Si chiude con un utile di 1 milione e 100mila euro il bilancio 2021 di Amir SpA, società pubblica che amministra la proprietà delle infrastrutture, reti ed impianti, funzionali al ciclo idrico integrato in larga parte della provincia di Rimini. 668mila euro (il 60%) saranno destinati a dividendo per gli enti pubblici soci, portando così a 5 milioni e 200mila euro il totale degli utili distribuiti negli ultimi quattro esercizi finanziari consecutivi. La proposta, su richiesta del socio di maggioranza Rimini Holding SpA, è stata deliberata all’unanimità dall’assemblea dei soci. Presente il 90,75% del capitale sociale, rappresentato da Rimini Holding SpA, dai Comuni di Santarcangelo, Bellaria-Igea Marina, Coriano e Repubblica di San Marino.
Confermato Alessandro Rapone come amministratore unico.
La presentazione del bilancio è stata l’occasione per Amir per fare il punto sul suo ruolo all’interno del Piano d’Ambito. Gli impegni assunti in base agli accordi attuativi sottoscritti con authority regionale e gestore espongono la società ad una mole di investimenti che per il quadriennio 2020/2023 ammonta a circa 8,9 milioni. Accordi per interventi specifici di risanamento ambientale che stanno interessando un po’ tutto il territorio provinciale, con un’attenzione particolare all’area di Rimini nord, Torre Pedrera e Viserbella, dove si sta procedendo alla separazione della rete fognaria, operazione integrata nel Piano di salvaguardia della balneazione. Definita l’assegnazione della gestione del servizio da parte dell’autorità regionale Atersir, a partire dal 2022, l’impegno finanziario di Amir SpA sulla riqualificazione delle infrastrutture andrà ad attestarsi sui 2 milioni l’anno per i prossimi 20 anni.
“Amir Spa è un esempio di azienda totalmente pubblica che nel realizzare la sua funzione di servizio mantiene un equilibrio economico-finanziario riuscendo in più a distribuire importanti risorse agli enti pubblici soci – spiega Alessandro Rapone –. Negli ultimi cinque anni infatti Amir ha conseguito un utile netto complessivo di circa 6,5 milioni, destinandone 5,2 alle amministrazioni comunali. Questo oltre agli interventi sulle reti finanziati sul territorio provinciale. Massima collaborazione dunque nei confronti dei Comuni, nonché importanti rapporti di partnership con l’autorità di regolazione regionale Atersir, così come con il gestore Hera e il grossista dell’acqua Romagna Acque”. “Questo dinamismo non si limita alla mission aziendale – tiene inoltre ad aggiungere – Amir infatti continua ad essere attenta e impegnata anche sul piano sociale, proseguendo nelle campagne di informazione e nell’organizzazione di eventi sul ruolo del servizio idrico integrato, cercando, con spirito di massima trasparenza, di dare evidenza alla complessità dell’organizzazione di questo servizio industriale strategico”.
Nell’ambito dei progetti di educazione ambientale sono circa 20mila le borracce distribuite gratuitamente alle scuole riminesi. Mentre sul piano della valorizzazione della risorsa idrica, l’azienda ha contribuito al restauro dell’antica fonte del borgo Sant’Antonio a Verucchio, inaugurato in occasione dell’ultima Giornata Mondiale dell’Acqua, lo scorso 22 marzo. In quota bilancio sociale anche la destinazione delle due casette all’interno del Parco XXV Aprile, parte del patrimonio immobiliare di Amir, concesse in comodato gratuito al Gruppo Scout.
*Riepilogo utili e dividendi
ANNO |
UTILE NETTO |
DIVIDENDO |
2017 |
864.114 |
|
2018 |
2.858.952 |
1.330.000 |
2019 |
206.857 |
2.387.920 |
2020 |
1.395.749 |
334.308 |
2021 |
1.111.382 |
668.617 |