Una denuncia forte quella che arriva da Mario Erbetta, candidato consigliere per Forza Italia a Riccione e candidato sindaco a Rimini nella scorsa campagna elettorale.
Erbetta, portando come prova alcuni video afferma che il tracciato del metromare sia utilizzato come “piazza di spaccio”: “in particolare la notte è lasciato in balia di delinquenti e spacciatori. La sera è un luogo dove gli spacciatori danno appuntamento ai clienti ed è ideale dato che non ci sono controlli da parte delle forze dell’ordine. Eppure le telecamere ci sono e sono attive per cui tutti gli operatori del metromare sanno questa cosa e la vedono tutti i giorni ma nessuno lo denuncia”.
Un secondo video mostra invece l’uso improprio del percorso da parte di un disabile a bordo di una carrozzella motorizzata, che viaggia sulla corsia e rallenta all’altezza della fermata Kennedy, quando si accorge di avere alle spalle un mezzo: “riesce, senza che nessuno lo fermi, a utilizzare la corsia del metromare mettendo in pericolo la sua vita e l’incolumità degli utenti in caso di sinistro. Ma è possibile che nessuno se ne accorga della presenza di estranei sulla corsia nonostante tutte le telecamere? Inoltre quel varco dove gira il disabile perché è aperto?”
“Tanti interrogativi che lasciano tanti dubbi sull’ organizzazione e la sicurezza del servizio. Intanto, come denunciano i sindacati, Start Romagna spende 900 mila euro di consulenze esterne e non trovano soluzioni per rendere più sicuro il servizio e il lavoro degli autisti. Qualcuno dovrebbe prendersi le proprie responsabilità e dimettersi per coerenza, ma siamo in Italia e lo scarica barile è ordinaria amministrazione. Prima di prolungare il metromare a Nord e a sud bisogna fare una seria riflessione e se verrò eletto a Riccione sarà uno dei primi temi che affronterò“