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Caro bollette. Colonna (Rinascita Civica): contenere consumo energetico pubblico

Gabriele Colonna

Ottimizzare e razionalizzare i consumi dell’illuminazione pubblica piuttosto che mettere in piedi iniziative “una tantum” come lo spegnimento simbolico dei monumenti per 30 minuti. Questo il suggerimento che arriva da Gabriele Colonna di Rinascita Civica in vista del salasso che anche il comune di Rimini subirà dal rincaro delle bollette energetiche (che pesano al momento per circa 200.000 euro). Secondo Colonna è inoltre urgente tornare a parlare dell’impianto eolico offshore che “può rappresentare una grande risorsa per il nostro territorio“.

L’intervento di Gabriele Colonna (Rinascita Civica)

Se è vero che, e non fatico a crederlo, il costo medio di una bolletta della luce per l’illuminazione di scuole, musei, edifici pubblici e gli immobili di proprietà del Comune di Rimini si aggira attorno ai 200mila euro, è lecito attendersi l’arrivo di un vero e proprio salasso per questo inverno proprio come sta accadendo a tutte le
famiglie riminesi e italiane. E allora forse, visti i tempi, sarebbe saggio non spegnere le luci dei principali monumenti “una tantum” per 30 minuti come simbolico atto di protesta organizzato per giovedì prossimo ma, esattamente come tante famiglie riminesi e italiane stanno facendo, ottimizzare i consumi energetici attraverso una reale razionalizzazione della illuminazione pubblica che preveda lo spegnendo per alcune ore ogni notte tutta
quella illuminazione pubblica che può essere considerata accessoria e non necessaria per far sì che il costo energetico a carico delle casse comunali possa realmente registrare un beneficio. Oltre a questo, e questo inverno ci sta dimostrando ancor di più quanto il nostro paese sia “schiavo” del mercato energetico, bisogna rimettersi URGENTEMENTE al lavoro per la realizzazione dell’impianto eolico off-shore che può rappresentare una grande risorsa per il nostro territorio ricordando che più tardi si partirà e peggio sarà sia per la nostra città quanto per le finanze pubbliche che, conseguentemente, andranno ulteriormente a pesare sulle tasche dei cittadini riminesi! Essere “Green” non è più un’opzione ma l’unica via e non deve rimanere solo uno spot elettorale ma deve essere la ragion di vita qualunque Amministrazione pubblica che abbia veramente un progetto per il futuro dei propri cittadini.

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