La prefettura di Rimini ha reso noti i dati sulla criminalità del 2021, che vede un -12% alla voce “delitti complessivamente consumati”, che passano dai 19.980 del 2019 (anno preso a riferimento in considerazione di un 2020 fortemente condizionato dall’espandersi della pandemia e quindi non assumibile ai fini di una parametrazione) ai 17.599 del 2021.
In particolare, spiega la prefettura, sul fronte rapine sono in diminuzione quelle a istituti di credito e uffici postali, così come quelle negli esercizi commerciali e nelle abitazioni, mentre crescono quelle perpetrate in strada. Sul versante dei furti, invece, si registra una diminuzione di quelli in abitazione e nelle auto in sosta. Calano anche i borseggi, ma si registra un incremento dei furti “con strappo”.
In diminuzione, stando ai dati della prefettura, anche i reati riguardanti le lesioni dolose, i danneggiamenti e gli stupefacenti, a fronte però di una preoccupante escalation di truffe e frodi informatiche, che fanno segnare un +45%, “per le quali appare doveroso richiamare l’attenzione di tutti alla massima prudenza nell’approccio ad internet, divenuto bacino di ‘pesca’ privilegiato per determinate fattispecie delittuose”.
Altro dato significativo – conclude la prefettura – è quello dei controlli in ambito provinciale relativi ai veicoli, che sono passati dai 60.923 del 2019 ai 74.552 del 2021, con un incremento del 22%.