Federalberghi Riccione presenta il bilancio dell'estate 2021: si consolida la ripresa
Come anticipazione dell’assemblea di oggi pomeriggio, con la partecipazione dell’assessore regionale Corsini, Federalberghi di Riccione ha presentato i risultati del questionario “Com’è andata l’estate 2021” sottoposto a 116 albergatori riccionesi, la metà dei quali a tre stelle. Una stagione di ripresa rispetto al 2020, anno nero del covid, e che permette di guardare al futuro con moderato ottimismo.
Tra gennaio e settembre, i pernottamenti a Riccione sono stati due milioni e 94mila, per i turisti italiani meno 18% sul 2019 e più 23% sul 2020. Per quelli stranieri, circa 240mila, meno 48% sul 2019 e più 60% sul 2020. Nel complesso, meno 22,6% sul 2019 e più 26,6 sul 2019. Performance negative fino a giugno, con la perdita del turismo sportivo in primavera, poi la ripresa sostenuta soprattutto dal mercato italiano, in primis Emilia Romagna e Lombardia ma ad esempio anche Bolzano, con un più 12% grazie alla nuova fermata delle Frecce. Cresce il numero dei giovani tra i 13 e i 27 anni, con la precisazione che quelli che sono venuti a creare il caos spesso neanche pernottavano. In calo gli anziani, con le difficoltà nella ripresa del turismo sociale. Cresce la permanenza media. A conti fatti, un bilancio con più luci che ombre.
Le criticità maggiori riscontrate sono state ordine pubblico e ricerca di dipendenti. Di meno la gestione dei protocolli covid, per quanto la spesa media di adeguamento a struttura sia di 6.500 euro. Gli albergatori, sempre più attenti alla sostenibilità, chiedendo parcheggi anche periferici purché ben collegati. E sono disposti a investire: non in spa o benessere, che funzionano se di dimensioni ampie, ma nella riqualificazione delle camere che restano il capitolo principale dell’offerta. E chiedono al pubblico di fare la sua parte: a partire dalla riqualificazione del porto e degli arredi in viale Ceccarini.