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Scuola via del Pino. Erbetta attacca ancora: un’odissea per gli studenti

uno scorcio del cortile interno della scuola di via del pino

Il candidato sindaco Mario Erbetta torna alla carica sulla situazione della scuola di via Del Pino e racconta l’odissea degli studenti e un episodio accaduto proprio a sua figlia, rimasta chiusa nel bagno a causa della serratura arrugginita “nonostante – scrive – le rassicurazioni del Presidente della Provincia Santi sulla perfetta messa a norma dell’edificio.” Solo l’intervento dei bidelli e di una professoressa ha permesso di risolvere la situazione non senza difficoltà. “Dopo vari tentativi – racconta il papà/candidato – durati 15 minuti e aver pensato di chiamare i pompieri sono riusciti ad aprire la porta trovando una bambina di 16 anni in piena crisi di pianto al punto di dichiarare di non voler più utilizzare i bagni scolastici dopo la bruttissima esperienza vissuta“.
Erbetta chiama in causa il presidente della provincia: “mandiamo qualcuno a verificare le porte dei bagni o aspettiamo che qualche
ragazzo abbia un malore perchè rinchiuso in quei budelli?
Io – prosegue – ho paragonato la scuola di via del Pino a una scuola di Kabul per l’insicurezza globale dell’istituto è questa è la riprova oltre la fatiscenza dell’intonaco esterno e il costringere i ragazzi ad andare in classe tramite una scala antincendio scoperta. Inoltre ancora oggi le classi sono sprovviste di lavagne elettroniche ma perfino delle cancelline per le lavagne classiche e la scuola è iniziata da 4 giorni. A Rimini grazie alla nostra Provincia e la nostro Comune esistono studenti di serie A e di Serie B“.

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