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Col parere dell'esperto

Renzi (FdI) rilancia il tunnel sottomarino tra darsena e porto

In foto: il porto canale
il porto canale
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 22 set 2021 17:59 ~ ultimo agg. 18:01
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Il consigliere comunale uscente e candidato per Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi rilancia la proposta, già avanzata in passato, di collegare San Giuliano Mare a Marina Centro con un “tunnel ciclo-pedonale” sotto il porto canale, citando anche il parere di un esperto che ha valutato il progetto.
“Sono trascorsi 20 anni dall’inaugurazione della Nuova Darsena e purtroppo manca ancora un collegamento pedonale con Piazzale Boscovich”, premette Renzi.
“I riminesi e i turisti, che si trovano sul Molo e in Piazzale Boscovich, non possono accedere alla passeggiata panoramica della Nuova Darsena, all’ampia piazza di 5.000mq e alle attività economiche di San Giuliano Mare, che sono vittime di sostanziale isolamento.
San Giuliano Mare è al momento raggiungibile dalla destra del porto, attraverso il Ponte della Resistenza (che molti turisti non conoscono) e nei soli mesi estivi, in orari limitati, è presente un piccolo “traghetto”, di collegamento pedonale, dal Faro, al Ristorante Quattro colonne.
Nel 2001 l’Amministrazione Comunale, per l’approvazione della “Variante riguardante il complesso residenziale de La Prua”, retrostante la Darsena, aveva ottenuto dalla proprietà 3 milioni di euro, come oneri di urbanizzazione, per migliorare l’accessibilità a San Giuliano Mare, ma nulla è stato fatto in questi anni”.
Quindi la proposta: “Per collegare Piazzale Boscovich a San Giuliano Mare, propongo di realizzare un “tunnel ciclo-pedonale” sotto il Porto Canale. A seguito di confronto con professionista, esperto di opere marittime, abbiamo avuto conferma che il progetto è realizzabile, sostenibile, con un “tubone” situato sotto il fondale del Porto Canale, collegato a 2 ingressi (uno su Piazzale Boscovich e l’atro nell’adiacente Darsena), dotati di ascensori ciclo-pedonali. Il progetto è compatibile con il passaggio naturale delle barche e rispettoso del paesaggio.
Altre idee progettuali sono impraticabili per le seguenti ragioni:
-un ponte alto 40 metri all’ingresso del Porto comporterebbe ben più elevati costi di realizzazione e un rilevante impatto ambientale;
-un ponte “mobile” avrebbe rilevanti e continui costi di manutenzione, difficilmente sostenibili (es. ponte sul Porto di Cattolica) e vincolerebbe le barche a determinati orari di entrata e uscita.
Ricordo che nel 1994 è stato inaugurato il tunnel sottomarino di 50km, che collega Gran Bretagna e Francia, con attraversamento sotto il Canale della Manica (con 2 gallerie ferroviarie e una carrabile); dopo 30 anni di evoluzioni progettuali e infrastrutturali ritengo si possano attraversare i 50 metri del Porto Canale di Rimini”.