Si è svolto ieri al Palacongressi di Rimini il primo Congresso sull’ “Alimentazione Funzionale nella Prevenzione e Cura delle Malattie”. Si è parlato del cibo come cura, non solo per i malati oncologici.
Evidenze scientifiche dimostrato che circa il 33% dei tumori potrebbe essere evitato osservando abitudini più salutari a tavola. Il cibo, quindi, può migliorare le prospettive del percorso di cura del paziente oncologico, ma può anche non farci ammalare. Il “cibo come cura”, l’educazione a una corretta alimentazione, il rapporto tra microbiota e sistema immunitario, il cibo in gravidanza o per chi soffre di diabete, sono stati alcuni dei temi al centro del primo congresso sull’alimentazione funzionale al Palacongressi di Rimini. Il direttore dell’istituto oncologico romagnolo, Fabrizio Miserocchi, ha parlato del PRIME Center, una struttura unica in Italia che sarà inaugurata a ottobre a San Cristoforo a Cesena, per le medicine integrative che migliorino il percorso di cura dei malati di tumore.
Tra i medici relatori c’era anche il dottor Franco Berrino, epidemiologo e Presidente dell’Associazione “La Grande Via”, noto per le sue raccomandazioni sulla sana alimentazione e forte sostenitore del digiuno per agevolare le cure contro il cancro.
Il convegno era organizzato da Buon Food in collaborazione con ARTOI e con il patrocinio di SIOMI – Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata: per maggiori informazioni https://www.buonfood.it/