Basta Plastica in mare incontra i candidati su sostenibilità e eolico
Quattro i giovani alla loro prima volta in corsa per essere scelti quali rappresentanti in consiglio Comunale dei cittadini di Rimini che hanno risposto all’invito dell’APS Basta Plastica in MARE. Tutti molto interessati per questioni personali, professionali, etiche e politiche al mare e alla sostenibilità ambientale.
Si tratta di Edoardo Carminucci, vicepresidente Aps Basta Plastica in Mare Network e segretario Giovani Democratici, lista Pd; Paolo De Rugna, laureato di scienze ambientali e imprenditore, lista Lisi per l’Impresa; Ilaria Messori, associazione Sarà, collaboratrice in Ecomondo, lista per Jamil; Steven Ormerod, imprenditore, lista Lisi per l’Impresa.
“Due ore di intenso confronto – riporta l’associazione – con alcuni componenti dell’#ApsBastaPlasticainMARE che ha nel benessere del mare la propria principale missione. Presenti per l’Aps: Lidano Arcangeli, Vittorio D’Augusta, Manuela Fabbri, Giovanna Filippini, Giuseppe Prosperi, Marco Zaoli. I giovani hanno dunque anche loro risposto alle cinque domande poste ai candidati a Sindaco che hanno cercato un confronto con l’associazione: in verità solamente Gloria Lisi e le sue liste collegate; poiché a un’associazione di promozione sociale viene chiesta l’imparzialità dai partiti politici, Basta Plastica in Mare non li ha chiesti ma aspettato le fossero richiesti.
Un proficuo confronto, oltreché utile per farli conoscere tra loro che si è svolto durante l’Aperitivo con l’Ecologia di mercoledì 29, nel quale tutti, forse la più incerta Messori, hanno garantito l’impegno in opposizione qualora venisse riproposto il progetto privato offshore di industrializzazione del mare sul quale quasi tutti i candidati a Sindaco tacciono (unica Gloria Lisi ha incluso la propria contrarietà nel programma). L’associazione ha riproposto il rispetto delle aeree ancora naturali, incentivando e proteggendo la biodiversità di terra e di mare, la pianificazione con un tavolo proposto nel gennaio scorso per la pianificazione delle energie rinnovabili privilegiando il solare sull’esistente”.
L’associazione riporta la sintesi delle risposte ricevute nel colloquio di lunedì 27 settembre alla Sede elettorale Gloria Lisi. Per Aps BPinMARE c’erano Manuela Fabbri, Massimo Fusini, Marco Zaoli.
“La delegazione guidata da Gloria Lisi – riferisce l’associazione – era formata da sei componenti più contestuali all’ecologia delle liste collegate. L’incontro si è dunque svolto con persone portatori di saperi specifici apparsi in sintonia con le posizioni in materia di tutela del mare.
Da Sindaco la principale prospettiva economico-culturale a cui si ispirerà prevalentemente il suo mandato sarà: a. il turismo; b. F. Fellini; c. il mare; … altro?
Visione interconnessa di lavoro /imprenditoria/prevenzione /cura/vita. Cultura del lavoro e dello sport.
Come intende gestire la democrazia partecipata su scelte fondamentali per la comunità del Riminese come la previsione del fabbisogno energetico e riduzione sprechi, pianificazione rinnovabili e il progetto tutto privato di megaimpianto eolico offshore?
Un no netto al progetto eolico, sia per assenza di partecipazione democratica che perché il progetto non risponde alle attitudini del territorio. Spingere si tetti per fotovoltaico diffuso e per le comunità energetiche rinnovabili.
Che funzione/destino intende privilegiare per una delle importanti strutture ritornate di proprietà del Comune di Rimini, la Colonia Novarese che noi abbiamo proposto quale sede romagnola dell’Università del Mare ma per la quale c’è già una manifestazione d’interesse commerciale di Renco (società costruttrice di Corderia di Viserba e Mercato Coperto) per un contenitore turistico di eventi stile Las Vegas?
Non solo Colonia Novarese ma visione di insieme delle colonie che insistono sul territorio comunale. Non risposto precisamente su università del mare.
Cosa pensa in merito a una possibile “Rimini città attiva” e “Carbon free” con la completa pedonalizzazione di Centro Storico e lungomare, di completare la rete ciclabile e pedonale in connessione con la rete trasporti pubblici e Metromare, di incentivazione la rigenerazione urbana (energetica/antisismica)?
Rimini ha realizzato il Pums solamente in parte. Va pianificata la mobilità complessiva, come dicono i capitoli città libera dalle auto, tenendo assieme il Piano energetico comunale e Pums, favorendo i tetti fotovoltaici.
Quali opere concrete ipotizza in merito a resilienza della linea di costa? La prevenzione dei fenomeni derivanti dalla crisi climatica e l’innalzamento del livello del mare di 1 metro (già previsto dall’ICC)… con forse, come noi suggeriamo, la prima linea di difesa nella rinaturalizzazione dell’arenile e la ricomposizione del sistema dunale, e difesa col Parco del Mare dell’attuale lungomare?
Condivisa la priorità di difendere il lungomare dal rialzo del livello delle acque del mare. Occorre guardare lontano. No ai parcheggi sotterranei.