Il Rimini-Juventus finito nella storia è senza dubbio quello del 9 settembre 2006, prima gara dell’unico campionato in serie B della storia bianconera: i biancorossi di Acori fermarono sull’1-1 la squadra di Deschamps rimontando con Ricchiuti il vantaggio di Paro. Non era quello però il primo incontro ufficiale della Juventus al Romeo Neri.
La prima volta in assoluto della Juventus a Rimini fu il 1 giugno 1972, in un’amichevole finita 2-4. Il 23 agosto 1981 invece i bianconeri campioni d’Italia scesero al Neri per un impegno ufficiale: il primo turno del girone eliminatorio di Coppa Italia, ospiti del Rimini reduce da un’eccellente stagione in serie B togliendosi pure la soddisfazione di un 2-2 interno col Milan.
Appena reso noto il sorteggio la società del presidente Cappelli cerca subito di trarre il massimo dall’evento e fa allestire una tribuna aggiuntiva da 4mila posti. In Romagna, storicamente terra bianconera, i biglietti vanno subito a ruba arrivando in breve allo scontato tutto esaurito.
C’è grande attesa per il debutto stagionale della Juventus, che nei giorni precedenti la partita soggiorna a Gabicce; in tribuna al Neri arriva anche il presidente bianconero Giampiero Boniperti, scomparso lo scorso giugno. Trapattoni fa scendere in campo l’undici migliore: cinque dei titolari dieci mesi dopo lo saranno anche in azzurro nella finale mondiale del Bernabeu. Ma, in uno stadio tappezzato da bandiere bianconere, a passare in vantaggio a sorpresa sono i padroni di casa allenati da Bruno con un gol di Bilardi dopo nove minuti. L’illusione dura poco. Il tempo di organizzare le idee e la Juventus pareggia al 27° con Bettega. Nella ripresa il divario tecnico si fa inevitabilmente sentire e una doppietta di Virdis (14° e 28°) mette al sicuro il risultato. Finisce 1-3, nell’ultimo quarto d’ora c’è spazio anche per il debutto in bianconero del giovane sammarinese Massimo Bonini. Il Rimini incassa i complimenti di Trapattoni e soprattutto incassa 104 milioni e 761mila lire grazie ai 16.450 biglietti venduti.
La squadra di Bruno una settimana dopo va a Torino, ma sulla sponda granata (la formula prevede gironi a cinque squadre con sola andata): 2-0 con reti di Pulici e Mariani. A vincere il girone eliminando i cugini, è proprio il Torino grazie all’1-0 in un inedito derby della Mole estivo deciso da Dossena. Ma dopo l’avvio beffardo, quella stagione per la Juventus si chiuderà con il ventesimo scudetto.
Il Rimini chiude il girone al quarto posto: successo con la Cavese al Neri e pari a Perugia. Il campionato invece si chiude con un’amara retrocessione per colpa della classifica avulsa. Con 36 punti, gli stessi del nono posto della stagione precedente.
Una curiosità di quel Rimini-Juventus. L’inizio era prefissato per le 21.15, ma quando era ormai evidente che lo stadio era colmo con largo anticipo il signor Longhi di Roma, in accordo con la società, decise di fischiare il calcio d’inizio alle 21. Decisione che non dispiacque alla tribuna stampa: i giornalisti avevano tempi risicati, e certamente non i mezzi di oggi, per fare arrivare i pezzi alle redazioni prima della chiusura.
Le tre reti della Juventus:
Il tabellino:
RIMINI: Petrovic; Favero, Buccilli; Baldoni, Deogratias, Parlanti; Sartori, Cerami cola, Saltutti, Bilardi (80* Valentino), Donatelli.
JUVENTUS: Zoff; Gentile, Cabrini; Furino, Brio, Scirea; Marocchino (77* Bonini), Tardelli, Bettega, Brady, Virdis.
Arbitro: Longhi.
Reti: Bllardi 9′, Bettega 27′, Virdis 52’e 74′.