La provincia di Rimini non eccelle per Qualità della Vita. E’ quello che emerge nelle graduatorie elaborate dal Sole 24 Ore. Non si tratta della consueta classifica pubblicata dal quotidiano economico ma di tre graduatorie distinte suddivise per generazioni: bambini fino ai 10 anni, giovani fino ai 35 e anziani over 65. Rimini non eccelle in nessuna di queste, risultando sempre in coda anche tra le province emiliano romagnole: è 91esima su 107 province nella prima (dove trionfa Cagliari), addirittura 97esima in quella dedicata ai giovani (dove il podio è tutto emiliano romagnolo con Ravenna, Ferrara e Forlì Cesena) e rimonta fino al 67esimo nella classifica sulla qualità della vita degli over 65 (che vede svettare Trento con Ravenna seconda).
Classifiche e indicatori
Bambini, 91°. La provincia riminese è 66esima per tasso di fecondità, 27esima per numero di pediatri, 42esima per posti disponibili negli asili nido, 99esima per retta media degli asili nido, 96esima per spazio abitativo, 87esima per numero di studenti per classe, decima per scuole accessibili, 102esima per scuole con palestra o piscina, 71esima per giardini scolastici, 48esima per verde attrezzato, 22esima per indice sport e bambini e 85esima per delitti denunciati a danno di minori.
Giovani, 97°. Rimini 53esima per laureati e altri titoli terziari, 30esima per tasso di disoccupazione giovanile, dodicesima per saldo migratorio, 98esima per imprenditoria giovanile, quarta per canoni medi di locazione, 35esima per gap degli affitti tra centro e periferia, 46esima per quoziente di natalità, 50esima per età media del parto, 55esima per aree sportive all’aperto, 16esima per bar, discoteche in rapporto alla popolazione, 38esima per concerti, 95esima per amministratori comunali con meno di 40 anni.
Anziani, 67°. La provincia è 41esima per speranza di vita a 65 anni, 29esima per importo medio delle pensioni di vecchiaia, 61esima per pensioni di basso importo, quinta per biblioteche, 14esima per orti urbani, 21esima per esposti presentati sull’inquinamento acustico, terza per spesa per trasporto disabili e anziani, prima per spesa per l’assistenza domiciliare, 25esima per infermieri, 51esima per geriatri, 104esima per consumo di farmaci per malattie croniche e 45esima per mortalità legata a demenze e malattie del sistema nervoso.