Anche i neuro scienziati lo dicono: camminare fa bene al nostro cervello. E se il Covid ci ha tolto molto, non ci ha tolto la possibilità di camminare, facendoci anzi riscoprire il turismo di prossimità. Il fenomeno ha mostrato grande attrattiva proprio in questo particolare periodo che stiamo vivendo, ed è indubbio che già da anni il viaggio a piedi è divenuto una tendenza. In questo settore un posto d’onore è ormai occupato dai cammini sulle tracce dei santi e quelli con una componente spirituale importante. A questi Cammini Gruppo Icaro, grazie alla produzione di Rete Corallo (vasto network di televisioni locali in tutta Italia) ha deciso di dedicare una serie televisiva, che arriva su Icaro TV martedì 4 maggio. Sei puntate, in onda fino all’8 giugno, ogni martedì alle 21.05 sul canale 91.
Un fenomeno in crescita
Nel 2019 l’editore specializzato Terre di Mezzo ha pubblicato i dati di un’indagine, condotta intervistando migliaia di iscritti alle associazioni italiane – sempre più numerose – di camminatori. Per la prima volta nel 2018 gli italiani che hanno chiesto la credenziale per uno degli itinerari dei cammini italiani (oltre 32mila) hanno superato il numero di italiani arrivati alla Cattedrale di Santiago, visitatissima dagli italiani. Numeri a cui si devono aggiungere, naturalmente, quelli di chi effettua in proprio questi percorsi, su cui non esistono stime precise.
Idea del programma
La serie nasce da un’idea di Francesco Cavalli, CEO di Gruppo Icaro, che spiega: “Nasce da una riflessione sull’importanza che questo semplice gesto, il camminare appunto, riveste e rivestirà probabilmente negli anni a venire di questa epoca post Covid per la necessità di rimettersi in ascolto di se stessi. E’ questo che ci ha raccontato questo popolo dei cammini che abbiamo incontrato in giro per l’Italia. Da una parte c’è, certamente, il desiderio religioso di ripercorrere le vite dei santi, ma anche quello universale di stare in rapporto con se stessi e vivere per qualche giorno ad un inusuale ritmo lento”.
“Cammini” descriverà le tappe principali di alcuni cammini italiani: quelli storici e quelli da scoprire. Lo spettatore sarà portato ad avere la sensazione di percorrerli insieme ai pellegrini. Le loro storie, le motivazioni – religiose e spirituali in senso più ampio – che li hanno portati ad intraprendere questo viaggio, raccolti lungo la via, si incroceranno al racconto dei luoghi, delle curiosità storiche e delle tradizioni locali. Una voce off farà da filo conduttore, sottolineando note storiche e geografiche.
Focus sulla prima puntata
La prima puntata in onda su Icaro TV, realizzata anche grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione Umana Dimora, è dedicata al territorio riminese, ripercorrendo il viaggio sulla Rimini-La Verna. Un viaggio che comincia al Duomo di Rimini, punto da cui ci si mette in viaggio per iniziare a percorrere le vie battute da San Francesco per predicare in Romagna. Un viaggio che lo porterà lungo il cammino a ricevere in dono, nel 1213 a San Leo – importante tappa di questo pezzo del Cammino di San Francesco – il monte de La Verna. Un viaggio oggi ripercorso da tanti, fedeli e non, che si mettono sui passi di San Francesco alla ricerca di quel che resta oggi del suo passaggio e dei paesaggi che vide il Santo.
Guarda il video di anticipazione del Rimini-La Verna
Tutte le puntate in onda su Icaro
4 maggio Il cammino di san Francesco: da Rimini a La Verna. Ripercorre alcuni luoghi visitati dal Santo nel suo viaggio in Valmarecchia del 1213, e si snoda lungo un itinerario che dal mare Adriatico si inoltra nell’Appennino Tosco-Romagnolo, lungo l’affascinante Valle del fiume Marecchia, tuttora caratterizzata da secolari boschi, borghi fortificati, antiche Pievi e viste spettacolari. Il Cammino recupera antichi sistemi viari, ricongiungendosi presso La Verna con gli altri cammini del Centro Italia dedicati alla figura del Santo dando luogo ad un unico percorso nazionale che giunge sino a Roma.
11 maggio Il cammino di Francesco: da La Verna a Assisi. Dal Santuario de La Verna, dove Francesco avrebbe ricevuto le stigmate il 14 settembre 1224, attraverso il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi fino alla colline dell’Alta Valle del fiume Tevere in Umbria, passando da Gubbio, luogo del primo pellegrinaggio di San Francesco, a Valfabbrica e alla Basilica di San Francesco in Assisi. Un percorso alla scoperta anche delle associazioni che su questi territori si adoperano per far riscoprire lungo il cammino il messaggio di San Francesco in tema di pace e salvaguardia dell’ambiente.
18 maggio Il cammino dell’Arcangelo. Da Benevento a Monte Sant’Angelo. Il cammino che sull’asse viario della Via Appia Traiana, a Benevento, porta al Santuario di San Michele nel Gargano, meta antichissima di pellegrinaggi da tutta l’Europa cristiana longobarda e germanica, dopo l’affermarsi del santuario garganico. La via di Michele venne vista poi come parte integrante del pellegrinaggio che proseguiva verso Gerusalemme ed i luoghi della Terra Santa, che si raggiungeva partendo dai porti pugliesi. Ripercorriamo quell’antico cammino toccando anche i luoghi di San Pio da Pietralcina, anch’egli devoto a San Michele.
25 maggio. Il cammino del Grappa. Dalla Basilica dei Santi Vittore e Corona a Feltre, provincia di Belluno, che custodisce un Giudizio Universale di Giotto, fino alla cima del Grappa, col suo sacrario inaugurato nel 1935 che si innalza verso l’alto In forma di piramide, passando per il bosco degli Eroi. Un percorso in cui religiosità e storia si intrecciano, portando i pellegrini sui sentieri che attraversarono i soldati, italiani e austroungarici, durante alcuni degli episodi più significativi della grande guerra, rievocati da chi oggi si fa testimone di quelle esperienze e le tramanda alle giovani generazioni.
1 giugno La Romea Strata: da Nonantola a Pistoia. Via di migrazioni e di invasioni. Il viaggio parte dalla visita a una delle più note reliquie dell’antica Croce, in uno dei monasteri più importanti della cristianità in Italia, e passa dalle formazioni geologiche dei Sassi di Rocca Malatina. L’arrivo è a Pistoia, con il duomo, in cui è conservata una reliquia di San Jacopo che ha fatto della città una “piccola Santiago” e meta alternativa al viaggio fino al finis terrae in Galizia, e con gioielli artistici unici, come l’antico ospitale del Ceppo, considerato il primo ospedale d’Europa.
8 giugno La via Lauretana: da Assisi a Loreto. Un cammino sull’antica via Lauretana, attraverso cui i pellegrini dalle varie parti d’Europa arrivavano alla Santa Casa di Loreto. Lo ripercorriamo nel tratto da Assisi a Loreto: sulle orme dei tanti che, in cammino verso Loreto da Roma, decidono di fare tappa sui luoghi di San Francesco, prima dell’incontro con la Vergine alla Santa Casa. Dopo un primo tratto che coincide con la Flaminia, la Lauretana propriamente detta si dirigeva infatti verso gli Appennini umbro-marchigiani, valicandoli all’altezza del Passo di Colfiorido per giungere, attraverso varie tappe, a Loreto.
L’intervista di presentazione della serie nella trasmissione Tempo Reale: