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Gli autoferrotranvieri: “Ci sentiamo abbandonati e penalizzati”

Conducenti bus. Start Romagna: le nostre garanzie di sicurezza

repertorio

Non solo la pandemia. Gli autoferrotranvieri aderenti alla segreteria provinciale del sindacato Ugl mettono in fila una serie di situazioni, che, unite alle condizioni di lavoro in  tempo di pandemia, contribuiscono a rendere particolarmente difficile, dicono, la loro situazione.

“I disagi che gli operatori devono continuamente affrontare per questa assurda pandemia, sono acuiti da un inspiegabile comportamento dell’amministrazione comunale di Rimini” si legge in una nota. Chiamata in causa anche Start Romagna.

L’elenco delle situazioni giudicate difficoltose è lungo. Si parte con piazzale Battisti in zona stazione: qui, scrive il sindacato, “le modifiche alla viabilità in corso da mesi hanno reso la circolazione degli autobus e quindi i compiti degli autisti, molto più gravosi e complicati del normale”. In pratica, gli autisti lamentano spazi ridotti e conseguente rischio di toccare altri mezzi o le piante a lato della strada.

Un altro problema per il sindacato – in quella che viene definitiva una “corsa alle modifiche” – è rappresentato dai servizi igienici: non ci sono più locali riservati dentro la stazione e, dunque gli autisti devono arrivare, spiegano, fino ai locali aziendali in P.le Clementini.

Altra discussione che UGL autoferrotranvieri dice di aver più volte affrontato e portato anche in diversi consigli comunali, per voce dei consiglieri di opposizione, è la conformità di legge della segnaletica orizzontale di “moltissime” fermate del TPL (sarebbero, a detta del sindacato, non conformi rispetto a quanto normato dall’art. 151 del DPR 16/12/1992 n. 495). Difetto, che, spiega la stessa nota, sarebbe stato ammesso dall’amministrazione, che avrebbe anche promesso un graduale adeguamento, ancora però non intervenuto. Il sindacato segnala, anzi, difetti nella segnaletica orizzontale anche nei nuovi lavori, in viale Valturio, con possibili conseguenze per gli autisti in caso di sinistro.

Infine, altro tema messo sul piatto è quello del  trasporto disabili nei bus TPL: tema su cui Ugl dice di aver rilevato criticità, chiedendo anche alla Prefettura di Rimini di istituire un tavolo, ma senza finora avere avuto risposta, mentre in altre città (per esempio Ravenna) il problema, spiega, viene affrontato insieme alle associazioni disabili ad AMR, Start Romagna e gli assessori e tecnici comunali competenti.

“Ci sentiamo abbandonati e penalizzati” conclude il sindacato.

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