Per buona parte dei reati contestati ai personaggi coinvolti nel processo Aeradria è intervenuta la prescrizione. Escono dal processo l’ex sindaco Ravaioli e l’ex presidente della provincia Fabbri, fuori salvo un capo d’imputazione Gnassi, Cagnoni e Maggioli. Restano a processo a vario titolo Vitali, Formica, Pansica: l’udienza è prevista a fine gennaio. Disposto il dissequestro dei beni. Rispetto alla non perseguibilità per la prescrizione, da parte dei legali degli imputati “istituzionali” era stato chiesto di poter dimostrare l’inconsistenza delle accuse per arrivare all’assoluzione. Dopo sette ore di camera di consiglio, il tribunale ha disposto il non luogo a procedere per avvenuta prescrizione.
Ha scritto nella serata di venerdì il legale di Andrea Gnassi Nicola Mazzacuva: “Nella giornata odierna il Tribunale di Rimini ha pronunciato sentenza liberatoria nei confronti del patrocinato Andrea Gnassi in ordine ai fatti contestati sulla vicenda cosiddetta ‘Aeradria’, risalenti addirittura a 14 (2006) e 9 (2011) anni fa, disponendo altresì il dissequestro di tutti beni. Sentenza liberatoria chiesta, peraltro, dallo stesso Pubblico Ministero. Si conclude così per l’assistito il procedimento sui predetti fatti processuali, ricordando ancora che numerose ulteriori imputazioni erano già state oggetto di una sentenza pienamente assolutoria pronunciata dal GUP del Tribunale di Rimini nel 2017″.
(Rispetto a quanto inizialmente riportato sulla posizione del sindaco Gnassi, per un’uscita definitiva dal processo rimane quindi un capo d’imputazione che sarà trattato a gennaio).
La prossima udienza è fissata per il 26 gennaio.