Chi è il chirurgo vascolare?
Chi è il Chirurgo Vascolare?
Lo specialista che si occupa delle malattie delle arterie e delle vene, ce lo dice il Dott. Filippo Maioli, 15 anni di esperienza in Chirurgia vascolare e dei trattamenti endovascolari.
Il Dott. Maioli, fa ambulatorio presso Clinica Nuova Ricerca di Rimini ed é attualmente dirigente medico presso la U.O. Chirurgia Vascolare della Azienda USL della Romagna presso gli Ospedali Bufalini di Cesena e Morgagni-Pierantoni di Forlì.
Le arterie sono i vasi che dal cuore portano il sangue agli organi e ai tessuti, esse con l’invecchiamento e a causa di problemi molto diffusi quali:
-la pressione alta (ipertensione)
-il diabete
-troppo colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia)
-fumo
vanno incontro ad una malattia che si chiama ateroscelrosi e possono chiudersi, non portando più sangue agli organi o ai muscoli causando l’ischemia. Quando a chiudersi sono le arterie del collo (le carotidi) che portano il sangue al cervello possiamo avere un ictus, quando invece si chiudono le arterie che portano il sangue alle gambe e ai piedi possiamo avere prima un forte dolore che non permette di camminare e obbliga a fermarsi dopo pochi metri oppure nei casi giù gravi abbiamo la gangrena delle dita o di parte del piede.
Le arterie a causa dell’aterosclerosi possono anche indebolirsi e dilatarsi dando luogo ad un aneurisma. L’aneurisma cresce senza sintomi fino a quando si rompe portando ad una grave emorragia interna. L’aorta addominale (la più grossa arteria che abbiamo nella pancia) è la sede più frequentemente colpita da aneurisma. Infatti l’aneurisma dell’aorta addominale è purtroppo una delle principali cause di morte per malattie cardiovascolari.
Il chirurgo vascolare agisce prima che avvengano episodi catastrofici come l’ictus o la rottura di un aneurisma, lo fa mediante una semplice e indolore visita completa di ecocolor doppler.
Quando è necessario, poichè viene diagnosticato un aneurisma o un restringimento molto importante a livello di una arteria, il chirurgo vascolare, utilizzando tecnologie mini-invasive a disposizione (cateteri a palloncino, stent, endoprotesi) oppure la chirurgia, mette al sicuro il paziente da emorragie letali, ictus, perdite di arti per gangrena.
Pertanto è importante intorno ai 50-60 anni fare una visita di prevenzione, soprattutto se si soffre di ipertensione, colesterolo alto, diabete o si è fumatori.
Un’altra patologia che cura il chirurgo vascolare sono le vene varicose o varici, si tratta di vene (i vasi che portano indietro il sangue verso il cuore) le quali a livello delle gambe e delle cosce, si possono dilatare e creare delle aree di vero e proprio ristagno di sangue. Questa condizioni può portare a delle dolorosissime infiammazioni che si associano a coagulazione del sangue le trombo-flebiti.
Il chirurgo vascolare cura questa patologia andando a rimuovere la causa del “ristagno” di sangue, correggendo il reflusso che il sangue ha a livello di queste vene ammalate e dilatate. Lo fa anche in questo caso avvalendosi della tecnologia mininvasiva (laser) o la chururgia.