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Museo Fellini, iniziati i lavori di allestimento scenografico e multimediale

Museo Fellini e "hub della cultura". Confronto con la Fondazione per Castel Sismondo

Con la consegna di Castel Sismondo alla ditta appaltatrice, entrano nel vivo i lavori per la realizzazione del Museo Fellini, il più grande progetto museale dedicato al genio del regista riminese, nel quale la poesia di uno dei più apprezzati cineasti al mondo si unisce alle tecnologie e alle scelte urbanistiche più innovative capaci di segnare il futuro prossimo di Rimini.

L’intervento che ha preso avvio, parte di un intervento complesso suddiviso in quattro stralci e finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo con 12 milioni di euro nell’ambito del Piano Strategico “Grandi Progetti Culturali”, riguarda infatti la fase allestimenti e installazioni che interesseranno il quattrocentesco Castel Sismondo e Palazzo Valloni – Cinema Fulgor che, interconnessi fisicamente e tecnologicamente dalla Piazza dei Sogni, diventeranno il luogo di una narrazione coinvolgente attraverso film, documentari, interviste ma anche dalle sceneggiature, lettere, spartiti, oggetti di scena e costumi legati al grande Maestro riminese. Un Museo del ‘tutto si immagina’, capace di restituire tutto quello che il cinema vuole essere fin dalla sua origine e che i film di Fellini esprimono nel modo più compiuto: stupore, fantasia, spettacolo, divertimento. Un Museo capace di interpretare il cinema del Maestro riminese non come opera in sé conclusa, ma come chiave per connettere tradizione e contemporaneità. Un intervento al centro di una strategia più ampia di rinnovamento infrastrutturale e valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico che sta ridisegnando il futuro urbanistico della città e del suo centro storico.

Dopo l’aggiudicazione, nel gennaio 2019, del bando internazionale per la progettazione e l’approvazione, nell’autunno scorso, del progetto esecutivo con il coinvolgimento di un comitato tecnico scientifico di alto profilo, da domani, mercoledì 20 maggio, iniziano i lavori di realizzazione del Museo Fellini. Un percorso complesso, condizionato in quest’ultima fase dall’emergenza sanitaria, ma che si è sempre mantenuto nel solco del cronoprogramma concordato con il Mibact e che dunque vedrà la sua conclusione entro la fine dell’anno. Si comincia da Castel Sismondo, che ha appena ospitato con grande successo di pubblico e di critica la mostra Fellini 100. Genio immortale” che del Museo è stata un’anticipazione, non solo di allestimenti e impostazione, ma soprattutto del clamoroso interesse mediatico e delle notevoli ricadute, anche turistiche, di una grande esposizione dedicata al cinema del genio riminese. Quello che in mostra era solo accennato, nel Museo potrà essere espresso in tutte le sue potenzialità narrative e poetiche.

E’ stato dato avvio pertanto all’esecuzione dei lavori edili, impiantistici e dei servizi di allestimento scenografico e multimediale, dando così inizio all’intervento nei tempi programmati, al raggruppamento di imprese che si è aggiudicato in via definitiva l’affidamento dei lavori e dei servizi di realizzazione degli allestimenti del Museo Fellini. Un raggruppamento capeggiato dalla società Lancia s.r.l. di Pergola (PU), insieme a – Aplomb s.r.l. di Staffolo (AN), Ett S.p.A. di Genova, Opera Laboratori Fiorentini S.p.A. di Firenze, Maggioli S.p.A. di Santarcangelo di Romagna (RN) e Civita Mostre e Musei S.p.A. di Roma. Il valore complessivo dell’aggiudicazione è di 3.563.862 euro, di cui 1.967.000 per l’esecuzione dei lavori e 1.596.862 per i servizi di realizzazione degli allestimenti.

All’interno delle sale di Castel Sismondo è previsto l’allestimento di veri e propri set felliniani, attraverso la ricostruzione di materiali scenici e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie digitali e contenuti multimediali. Schermi tessili, fog screen, installazioni audiovisive, per addentrarsi sui set de La Dolce Vita, Roma, Amarcord, La Strada, gli abiti di scena, archivi multimediale interattivi e tanto materiale audio e video non solo per approfondire ma per vivere appieno il cinema felliniano. Al piano terra una delle sale sarà dedicata al “mare a Rimini”, “La sala della nebbia di ‘Amarcord’, mentre “La Sognante” è lo spazio dedicato a Silvia, icona de ‘Le tentazioni del dottor Antonio’. Il piano di mezzo ospiterà un altro elemento caratteristico del cinema di Fellini, gli abiti di scena, con una sfilata dei costumi ecclesiastici del film Roma, mentre al primo piano sarà possibile “sfogliare” le pagine del Libro dei Sogni, che si spargono virtualmente nella stanza; si potrà entrare nella Sala della musica, in quella delle altalene, ascoltare le testimonianze di “Confessionali” e scoprire l’archivio fotografico. Il Castello ospiterà anche esposizioni temporanee, opere originali di artisti internazionali chiamati a rievocare e rielaborare l’immaginario felliniano. Quella che era la “casa del custode” del Castello sarà lo spazio di accoglienza e di biglietteria, completata da una installazione che riproduce la figura di Alberto Sordi ne “Lo sceicco bianco”.

I tre piani di Palazzo Valloni ospiteranno la Casa del Cinema. Gli spazi avranno molteplici funzioni e attraverso una serie di strumenti visivi, tecnologici e interattivi, sarà possibile seguire una ricerca personale e innovativa sul mondo del cinema di Fellini. Al primo piano uno spazio open space sarà dedicato alla consultazione archivistica, digitale e cartacea; al secondo piano si potrà prendere posto nella “stanza delle parole” e poi nello speciale “cinemino” ricostruito secondo le atmosfere degli anni Cinquanta. Nel ‘cinemino’, quasi un ‘calco’ del Fulgor originale, saranno proiettati no-stop i 24 film ufficiali diretti da Federico Fellini. Tra un archivio e un’esposizione sarà possibile avvicinarsi alle Lanterne Magiche, piccoli dispositivi interattivi che permettono al pubblico di approfondire il tema della ricerca onirica e dell’inconscio. Uno spazio sarà dedicato anche a Tonino Guerra per celebrare e ricordare un incontro umano e professionale che ha segnato il cinema e la cultura italiane. Infine, verrà inoltre realizzato il percorso sonoro che si svilupperà all’interno di Piazza Malatesta, attualmente oggetto di lavori di valorizzazione e riqualificazione, percorso che avvolgerà e si irradierà nei luoghi del Museo diffuso.

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