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In attesa della revisione, l’antenna di Viserba torna in Consiglio

residenti in piazza

Sulla collocazione dell’antenna prevista in via Baroni a Viserba è stata avviata un’interlocuzione con Iliad e alla compagnia è stato fatto presente che è in atto la revisione del procedimento, richiesta dai residenti tramite documentazione presentata da un legale. Lo ha detto ieri sera l’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini rispondendo alle interrogazioni dei consiglieri Nicola Marcello di Forza Italia e Mario Erbetta di Rinascita Civica sull’installazione di una antenna Iliad da 30 metri nell’area del Peep di Viserba.

L’installazione aveva avuto tutte le autorizzazioni a partire da quella di Arpae che, ha ribadito l’assessore, per valutare questi permessi si attiene alle normative nazionali. I cittadini hanno però subito contestato la vicinanza dell’antenna a edifici abitati e luoghi sensibili e hanno raccolto 1.300 firme per chiederne lo spostamento, poi consegnate all’Amministrazione Comunale. Il 13 maggio la gru con i componenti dell’antenna sono arrivate sul cantiere, ma sono tornate indietro al termine di una convulsa mattinata in cui i cittadini si sono radunati in strada per protesta.

Dopo avere inviato una lettera a Iliad chiedendo il ripensamento della collocazione, una rappresentanza dei cittadini venerdì scorso si è radunata davanti al Municipio per un flash mob. Il segretario comunale e il capo del gabinetto del sindaco a colloquio con i residenti hanno spiegato che il Comune, sulla base delle istanze presentate tramite l’avvocato Maurizio Morri, ha ritenuto un “atto dovuto” provvedere al riesame del procedimento e che i lavori sono al momento sospesi (vedi notizia).

L’interrogazione di Marcello, oltre allo stop definitivo dei lavori in via Baroni, chiedeva anche una revisione del regolamento comunale per la telefonia mobile (anche alla luce di un contenzioso in via Selvapiana a Orsoleto, sempre per un’antenna a ridotta distanza da abitazioni). Marcello chiede che si prevedano distanze minime di 150 metri dalle abitazioni e che le collocazioni delle antenne siano individuate in terreni comunali, con conseguente giovamento per le casse pubbliche. Sul regolamento l’assessore Montini ha anticipato che ci sono revisioni al vaglio per quanto riguarda il monitoraggio delle emissioni degli impianti installati.

Oltre all’aggiornamento su via Baroni, Erbetta ha chiesto un elenco delle antenne telefoniche installate e non installate ma già autorizzate o in
procinto di autorizzazione sul territorio comunale. Nello specifico ha chiesto poi accesso agli atti per altre cinque installazioni di Iliad a Rimini: in via Argelli; in via Cimarosa a Viserba (tra l’altro posizionata proprio oggi, sul tetto di un albergo), in via della Fiera al palacongressi, in viale Regina Elena e in viale Mantova.

Sul caso di via Baroni e sul regolamento di telefonia mobile a Rimini aveva presentato un’interrogazione anche il consigliere Gioenzo Renzi.

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