giovedì 2 aprile
In Tv la messa del Vescovo per la venerabile Carla Ronci
In foto: la locandina
di Simona Mulazzani
lettura: 2 minuti
mar 31 mar 2020 11:18 ~ ultimo agg. 2 apr 19:36
Oggi, Giovedì 2 aprile alle 18,30 il vescovo di Rimini monsignor Francesco Lambiasi celebrerà nella cappella dell’episcopio la Messa per il 50° anniversario della salita al cielo della venerabile Carla Ronci. La Messa, che avrebbe dovuto essere celebrata a Torre Pedrera, sarà trasmessa su Icaro Tv e in diretta streaming sui nostri canali social.
E’ stata concessa l’indulgenza plenaria anche a coloro che possono seguire la messa solo da casa ( l’indulgenza era stata originariamente concessa a quanti avrebbero partecipato alle messe nella parrocchia di Torre Pedrera).
La biografia della venerabile:
Carla Ronci (11 aprile 1935 – 2 aprile 1970) è stata dichiarata venerabile il 7 luglio 1997.
La sua è stata una limpida testimonianza di santità laicale, vissuta nel mondo, nella fedeltà al “vangelo del quotidiano“: nella famiglia, nel lavoro, nel servizio umile e gratuito alla vita della parrocchia. Si tratta di una santità semplice, ma non banale, che sa coniugare l’amore di Dio con l’amore per il mondo, testimoniando come tutte le realtà terrene e le attività umane, grazie all’azione dello Spirito, possono essere consacrate e divenire strumento di santificazione. Carla è stata una vera maestra di catechesi e di vita. Il suo metodo, non studiato sui libri, era dettato dal cuore: un amore forte e gratuito per le ragazze che, come delegata di Azione Cattolica, le erano state affidate; un amore basato sull’ascolto e sul dialogo. E’ stata una animatrice efficace e instabile della pastorale parrocchiale. Il suo dinamismo apostolico la portava ad interessarsi dei vari settori della vita parrocchiale: l’animazione liturgica, il coro, la filodrammatica, le gite, l’attività missionaria, l’amministrazione, la carità verso i poveri. E’ stata un’autentica “contemplativa nell’azione”. Non vi sono dubbi che la preghiera di Carla fosse contemplativa; testimonianze e Diario ci permettono di cogliere l’intensità e la qualità della sua preghiera profonda. Ma appunto perché contemplativa, la preghiera la spingeva con forza all’azione. «E’ solo per Lui che mi impegno, affinché la mia vita sia una testimonianza viva, ovunque io mi trovi e qualunque cosa io compia». Anche quando è nel pieno delle sue attività, è “sola” con Gesù: lavora, cammina, agisce, ma rimane con Gesù nel tabernacolo del suo cuore. Ma c’è un altro tratto nel profilo spirituale di Carla che merita di essere focalizzato: la sua vita per i sacerdoti. Carla ha piena coscienza della centralità del ministero sacerdotale nella comunità cristiana. Voleva che ogni sacerdote fosse santo, perché dal suo volto trasparisse il volto di Gesù.
Nella breve, ma dolorosa malattia, che la portò alla morte, Carla fa l’esperienza della passione. «E’ giunto il momento di salire sulla croce con lui. Vivo fiduciosa fra le paterne braccia di Dio».
Si tratta di una testimonianza di santità di ottima lega. E quanto mai attuale per i giovani oggi. Carla propone un modello di santità gioiosa e moderna. E’ ricca di idealità, di passione, di carattere. Vuole presentarci un modo di vivere il cristianesimo, dando un senso profondo alla nostra vita.«Vesto come altre giovani della mia età con modestia ed eleganza e cerco di far capire alle anime, con la mia vita, che il cristianesimo vissuto non è croce, ma gioia».
La conoscenza di Carla Ronci , è già molto diffusa in Italia e anche in diversi parti del mondo. Incontrare Carla, sul proprio cammino, non può lasciare indifferente nessuno. E’ tanta la forza che promane dalla sua testimonianza che coinvolge in una riflessione sui motivi profondi e veri della nostra esistenza: una riflessione che induce ad una revisione di vita, al proposito, al desiderio di imitarla, a dare gloria a Dio per la meraviglia dei suoi santi.
La sua è stata una limpida testimonianza di santità laicale, vissuta nel mondo, nella fedeltà al “vangelo del quotidiano“: nella famiglia, nel lavoro, nel servizio umile e gratuito alla vita della parrocchia. Si tratta di una santità semplice, ma non banale, che sa coniugare l’amore di Dio con l’amore per il mondo, testimoniando come tutte le realtà terrene e le attività umane, grazie all’azione dello Spirito, possono essere consacrate e divenire strumento di santificazione. Carla è stata una vera maestra di catechesi e di vita. Il suo metodo, non studiato sui libri, era dettato dal cuore: un amore forte e gratuito per le ragazze che, come delegata di Azione Cattolica, le erano state affidate; un amore basato sull’ascolto e sul dialogo. E’ stata una animatrice efficace e instabile della pastorale parrocchiale. Il suo dinamismo apostolico la portava ad interessarsi dei vari settori della vita parrocchiale: l’animazione liturgica, il coro, la filodrammatica, le gite, l’attività missionaria, l’amministrazione, la carità verso i poveri. E’ stata un’autentica “contemplativa nell’azione”. Non vi sono dubbi che la preghiera di Carla fosse contemplativa; testimonianze e Diario ci permettono di cogliere l’intensità e la qualità della sua preghiera profonda. Ma appunto perché contemplativa, la preghiera la spingeva con forza all’azione. «E’ solo per Lui che mi impegno, affinché la mia vita sia una testimonianza viva, ovunque io mi trovi e qualunque cosa io compia». Anche quando è nel pieno delle sue attività, è “sola” con Gesù: lavora, cammina, agisce, ma rimane con Gesù nel tabernacolo del suo cuore. Ma c’è un altro tratto nel profilo spirituale di Carla che merita di essere focalizzato: la sua vita per i sacerdoti. Carla ha piena coscienza della centralità del ministero sacerdotale nella comunità cristiana. Voleva che ogni sacerdote fosse santo, perché dal suo volto trasparisse il volto di Gesù.
Nella breve, ma dolorosa malattia, che la portò alla morte, Carla fa l’esperienza della passione. «E’ giunto il momento di salire sulla croce con lui. Vivo fiduciosa fra le paterne braccia di Dio».
Si tratta di una testimonianza di santità di ottima lega. E quanto mai attuale per i giovani oggi. Carla propone un modello di santità gioiosa e moderna. E’ ricca di idealità, di passione, di carattere. Vuole presentarci un modo di vivere il cristianesimo, dando un senso profondo alla nostra vita.«Vesto come altre giovani della mia età con modestia ed eleganza e cerco di far capire alle anime, con la mia vita, che il cristianesimo vissuto non è croce, ma gioia».
La conoscenza di Carla Ronci , è già molto diffusa in Italia e anche in diversi parti del mondo. Incontrare Carla, sul proprio cammino, non può lasciare indifferente nessuno. E’ tanta la forza che promane dalla sua testimonianza che coinvolge in una riflessione sui motivi profondi e veri della nostra esistenza: una riflessione che induce ad una revisione di vita, al proposito, al desiderio di imitarla, a dare gloria a Dio per la meraviglia dei suoi santi.
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