Rimini Calcio. Righini: "tanti i prospetti interessanti tra i nostri ragazzi"
Inizio 2020 da ricordare per il settore giovanile del Rimini F. C. che dopo la bella notizia del passaggio di Francesco Angelini al Milan e gli incoraggianti risultati ottenuti in queste settimane da un po’ tutte le proprie squadre sta vivendo un vero e proprio magic moment.
“Il passaggio di Francesco a un club così prestigioso è una grande soddisfazione per tutti noi, oltre che naturalmente per il ragazzo – commenta il responsabile del settore giovanile biancorosso, Aldo Righini -. È un po’ la vittoria di tutti, da chi lo ha allenato, a chi lo ha vestito, a coloro che lo hanno consigliato, del presidente Giorgio Grassi e della società tutta. Un trasferimento che mi auguro sia solo il primo di una lunga lista, spero possa essere una sorta di apripista perché tra i nostri giovani, e in tutte le nostre squadre, sono molteplici i prospetti che a nostro avviso possono avere un futuro”.
Un passo indietro per ripercorrere la storia biancorossa di Francesco Angelini. “È arrivato due anni fa, grazie alla segnalazione di alcuni dirigenti dell’Accademia, sua società di appartenenza e nostra scuola calcio. Era reduce da un’esperienza a Santarcangelo, dove si era trovato bene, e non è stato facile convincerlo anche perché aveva altre possibilità. Il ragazzo e la sua famiglia hanno però compreso che al Rimini avrebbero trovato un ambiente serio, dove ci sarebbe stata la possibilità di crescere, e hanno scelto noi”.
Da quel momento il passo è stato breve. “Dopo una prima parte di adattamento alla nuova realtà, abbiamo deciso di collocare Francesco, ai tempi un Under 16, nell’Under 17 di mister Lele Vanni. In quel contesto ha saputo dimostrare le proprie qualità, si è messo in luce anche nelle finali nazionali giocate con il Catania sino a quanto accaduto quest’anno. È partito in ritiro con la prima squadra, con mister Renato Cioffi ha esordito in Coppa Italia a Pesaro, dividendosi poi tra la prima squadra e la formazione Berretti di mister Giordano Cinquetti”.
Poi la grande chiamata, una di quelle occasioni che capitano poche volte nella vita di un giovane. “Mi sarebbe piaciuto avesse potuto completare il suo percorso in maglia a scacchi con l’esordio in campionato, come Matteo Brighi, ma quella del Milan è stata una chiamata alla quale oggettivamente non si poteva dire no. Determinante, in questo senso, è stato il lavoro del direttore sportivo Ivano Pastore che in virtù del suo passato rossonero, e degli ottimi rapporti che ha con il club di Milano, ha permesso si creassero le condizioni giuste per il trasferimento”.
Le prime settimane del nuovo anno hanno anche portato risultati confortanti da un po’ tutte le formazioni della cantera biancorossa, a testimonianza della continua crescita di tutto il movimento. “Solo nell’ultimo fine settimana abbiamo centrato 4 vittorie e 2 pareggi. La formazione di mister Cinquetti sta lottando per arrivare nelle prime cinque, importante per il posizionamento nella prossima stagione quando la Berretti sarà sostituita dalla Primavera. L’Under 17 di Lele Vanni, dopo un periodo di rodaggio, è reduce da due vittorie consecutive e ha un altro passo rispetto alla prima parte del campionato. Le formazioni Under 16 e 15 di mister Loris Bonesso e Matteo D’Agostino stanno ben figurando, e lo stesso vale per i più piccolini, l’Under 14 e 13 di mister Lorenzo Magi e Massimo Finotti, gruppi notevolmente cresciuti rispetto a inizio stagione”.
Un bilancio complessivo che, sino a questo momento, può dunque dirsi più che positivo. “Dopo un anno e mezzo tra i professionisti pensiamo di aver raggiunto già un livello discreto, il tutto grazie a uno staff di tecnici di assoluto livello e di collaboratori molto professionali e appassionati. La situazione dei campi, che ci ha costretti a girare con i pulmini per tutta la provincia e non solo, non ci ha agevolati, così come lo stesso andamento della prima squadra. Con una situazione di classifica più tranquilla, vista l’attenzione ai giovani mostrata da mister Cioffi prima e da mister Giovanni Colella ora, avremmo forse avuto la possibilità di valorizzare e vedere all’opera altri ragazzi, oltre ad Angelini o allo stesso Pari che ha all’attivo già alcune presenze tra i pro. Abbiamo Semprini, già in prova al Sassuolo, ma tanti sono i prospetti interessanti presenti in tutte le nostre formazioni. L’obiettivo di avvicinare o fare entrare i ragazzi nell’orbita della prima squadra lo abbiamo mantenuto, ora è fondamentale il Rimini mantenga la categoria. Diversamente diventeremo terreno di conquista per le altre società e tutto il lavoro fatto fin qui con i nostri giovani verrà disperso”.
Sergio Cingolani
Ufficio stampa e comunicazione Rimini F. C.