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Un’estate da sufficienza per gli albergatori riccionesi

da sx luca Cevoli, direttore, Bruno Bianchini, presidente, Claudio Montanari, consigliere

Sufficiente per il 37%, discreta per il 41%, negativa per il 15% degli albergatori riccionesi chiamati a dare un voto all’estate 2019.E’ stata una stagione estiva complessa, non è andata né bene né male” per il presidente degli albergatori di Riccione Bruno Bianchini che legge i dati dell’osservatorio Montanari elaborati in base ai 136 questionari a cui hanno risposto gli associati. Presenze e pernottamenti a fine stagione hanno tenuto (+0,7% e -0,3%), ma l’elemento che più preoccupa è quello relativo ai fatturati, che per il 43% degli intervistati è diminuito. “L’inizio del 2019 – spiega Bianchini – per prenotazioni, era partito meglio che negli anni scorsi, poi a primavera abbiamo cominciato a risentire dei mercati del Mediterraneo che sono tornati ad essere fortemente concorrenziali e questo ha inciso sugli investimenti fatti, ma anche sulla scontistica e le offerte proposte, che al termine della stagione hanno ridotto fatturati e marginalità“.

Altro dato su cui riflettere la tipologia di turisti: il 50% del totale arrivano da Emilia-Romagna e Lombardia, mentre i mercati esteri sono in forte contrazione. Se infatti gli arrivi sono stabili i pernottamenti sono in calo del 4,8%, 457mila nel periodo gennaio-settembre. Lo scorso anno, a fine dicembre, si arrivò a totalizzare oltre 614mila presenze straniere, dato nel 2019 impossibile da raggiungere, anzi il rischio è che potrebbe essere l’anno più critico degli ultimi dieci. I mercati più in sofferenza sono quello tedesco (-7,1% di presenze), austriaco (-11%) e francese (-12%). In controtendenza solo il Regno Unito che fa +11%. “Anche la crescita dei voli sul Fellini, a parte per i turisti britannici – spiega il consigliere di Federlaberghi Claudio Montanari – non ha  avuto particolari benefici per la ricettività riccionese”. “Ci farebbe piacere – aggiunge – che chi si occupa di promuovere il territorio provinciale sia in grado di far risaltare le diversità delle varie località. Riccione è considerata meta ambita, non di massa e anche un po’ più costosa, per cui anche il turista a cui si rivolge ha determinate caratteristiche. Un aspetto interessante che si evince dai dati è che la Regione ha visto un importante incremento di turisti stranieri, interessati quindi non solo all’offerta balneare, ma anche a coltura, gastronomia e città d’arte. Crediamo sia importante incentivare tutto ciò che sia un valore aggiunto per l’ospite: dalla cultura alle bellezze del nostro territorio”.

 

Al di là delle criticità della stagione per la metà degli albergatori riccionesi intervistati resta la propensione ad investire soprattutto per migliorare le camere. Tra le difficoltà più grandi riscontrate: i tributi, la relazione con il personale e la burocrazia. Il principale modo per promuoversi resta il passaparola, anche se ormai è imprescindibile l’utilizzo dei sistemi di marketing on-line: il 35% ha investito in comunicazione web più dello scorso anno.

Agli albergatori è stato anche chiesto cosa pensano della città. La qualità urbana è considerata per il 40% sufficiente, per il 30% discreta.

Le richieste principali riguardano la tutela del mare, la manutenzione dei marciapiedi, il recupero di colonie e alberghi chiusi. Per quello che riguarda gli eventi: il più apprezzato “anche un po’ a sorpresa” è la Motogp, seguito da Deejay on Stage e il villaggio di Natale. Si piazza bene anche il Giro d’Italia, un po’ meno La primavera del Giro. Dopo qualche anno in cui era nelle posizioni più basse torna ad avere un qualche apprezzamento La Notte Rosa. “Non vogliamo accontentarci della sufficienza – chiosa Bianchini -. Ci piacerebbe vedere migliorati alcuni aspetti della città, soprattutto con proposte appetibili per il mercato estero che ci vede molto al di sotto dei nostri desiderata”.

Oggi pomeriggio l’osservatorio sarà presentato durante un incontro pubblico a cui interverranno il sindaco Renata Tosi, l’assessore al Turismo Stefano Caldari e l’AD di Airiminum Leonardo Corbucci.

 

 

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