Ipotesi tapis roulant per unire il Trc al Fellini
A dare la notizia sono i gruppi di maggioranza del consiglio comunale di Riccione, parlando delle “comiche del TRC“.
“Ieri pomeriggio, durante una commissione del Consiglio Comunale di Rimini, il Presidente di PMR, società “proprietaria” del TRC, ha letteralmente affermato che si ovvierà al problema del mancato collegamento tra la stazione del TRC e l’aeroporto, pensando di collegare le due strutture con un tapis roulant“. L’ipotesi spiegano è “Più di mezzo chilometro di “tapis roulant “ con partenza da dietro alla Colonia Novarese, in quella “landa del nulla” dove si trova la fermata del TRC più isolata tra tutte quelle costruite, e arrivo dentro l’aeroporto”. Alla commissione hanno partecipato anche alcuni consiglieri comunali di Riccione.
Un’idea accolta in modo molto critico dai gruppi riccionesi che in una nota firmata dai capigruppo Fabrizio Pullè di Noi Riccionesi e Sara Majolino della Lista Civica Renata Tosi lo definiscono una montagna russa con andata e ritorno: “Un Tapis roulant all’aperto, soggetto alle intemperie, alle piogge, ai venti, alla sabbia, al calore estivo, che “rulla” felice in mezzo ai prati, e che poi miracolosamente passa sotto la statale (o sopra?), che effettua curve di novanta gradi, salite, discese.. lungo, lunghissimo, fino all’aeroporto.
In pratica, più che un TAPIS ROULANT, diverrebbe una “montagna russa”. Poi visto che occorre portare le persone sia dal TRC all’aeroporto, che dall’aeroporto al TRC, dovrebbero esserne costruiti non uno, ma due di “tapis roulant”, uno di andata e l’altro di ritorno”.
Capitolo eventuali costi”Se poi li si volesse “coprire” per ripararli dalla pioggia.. staremmo a parlare di una struttura coperta di più di 500 metri.
E i soldi?? Chi paga?“.