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Integrazione scolastica: ADL Cobas si mobilita per i lavoratori

la conferenza stampa di ADL Cobas

Il sindacato ADL Cobas interviene sulla gara d’appalto del Comune di Rimini di operatore educativo-assistenziale, in cui si introdurrà la figura degli educatori di plesso\istituto e che vede coinvolti centinaia di educatrici ed educatori impiegati nelle scuole attraverso i contratti con la cooperativa che gestisce il servizio. Contratti per i quali si chiede il riconoscimento dei giusti livelli di inquadramento previsti dal CCNL del settore. Inoltre, in molti casi sono applicati con una riduzione del 20% delle ore sul contratto rispetto alle ore effettivamente svolte settimanalmente e previste dal piano di lavoro: riduzione motivata col margine di assenze dell’alunno ma che ora, con le nuove figure che non hanno più un rapporto di uno a uno coi ragazzi, per ADL non ha più ragione d’essere.

Il sindacato lancia una campagna pubblica affinché si apra un tavolo sindacale per l’adeguamento delle situazioni contrattuali di chi lavora nel sociale del territorio e chiede che le amministrazioni comunali committenti del servizio vigilino sull’operato degli enti gestori per l’applicazione del contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali. I contratti per il Comune di Rimini sono attualmente in fase di proroga in attesa dell’assegnazione del servizio per i prossimi anni tramite il nuovo bando (vedi notizia). Tra le richieste, la salvaguardia dei lavoratori che svolgono il servizio senza avere ancora la qualifica (c’è infatti tempo fino al 2020 per ottenerla). Questa mattina ADL Cobas ha incontrato assessore e dirigente del Comune di Rimini per chiedere vigilanza e garanzie.

La mobilitazione riminese si inserisce nella campagna nazionale #unaltrocontrattoèpossibile, che chiede di tutelare non solo gli interessi delle cooperative ma anche e soprattutto quelli dei lavoratori.

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