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Basta meteobufale. I meteorologi professionisti creano associazione

di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 12 set 2019 09:27
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C’è anche Roberto Nanni, il nostro esperto di fiducia, tra i meteorologi professionisti di AMPRO, la nuova Associazione di Meteo Professionisti per promuovere la corretta divulgazione delle informazioni meteo e contro le meteo bufale. AMPRO è l’unica associazione professionale di Meteorologi riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), è iscritta al CoLAP (Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali) ed è la prima e unica Associazione Professionale di Meteorologi in Italia.

L’esigenza di definire con chiarezza chi sia un meteorologo, quale formazione e competenze debba avere e a quali regole deontologiche debba rispondere è sentita da tempo non solo dalla categoria, ma anche e soprattutto dall’utenza che necessita di servizi di meteorologia professionale.

Ma chi può fare le previsioni del tempo?
Dal 1942 (R.D. 327) il compito di gestire la meteorologia generale per l’Italia è affidato e svolto egregiamente dall’Aeronautica Militare. Successivamente, per rispondere alla crescente domanda di servizi specializzati e dedicati al territorio, le si sono affiancati in ambito civile dal 1985 gli ottimi Servizi Meteorologici Regionali e dal 1992 l’efficiente Protezione Civile. Negli ultimi anni, però, la mancanza di regolamentazione, la diffusione di internet e la richiesta di una previsione su misura e di immediata fruizione, ha determinato il massiccio ingresso dei PRIVATI nel mondo delle previsioni del tempo. In tutte queste realtà servono METEOROLOGI e TECNICI METEOROLOGI. Invece, soprattutto nei siti internet e in parte nel settore privato, si è assistito al dilagare di un fai da te che probabilmente nessuna categoria professionale ha mai sperimentato. Fino a ieri, chiunque poteva definirsi METEOROLOGO in Italia, costruire un sito web, inventarsi previsioni del tempo e soprattutto diffondere FALSI ALLARMI e METEO BUFALE, come ad esempio “gli uragani nel Mediterraneo”, “le sciabolate artiche”, “le infernali ondate di calore” e, non ultime, le famigerate “bombe d’acqua”.

AMPRO impone ai propri Soci di rispettare precise regole per la categoria, fra cui il possesso di una Certificazione del percorso formativo, secondo quanto indicato dalle
Linee Guida dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale e di una comprovata esperienza sul campo di almeno 1 anno. I Soci sono classificati in un Elenco Nazionale pubblico e sono tenuti al rispetto di uno stringente Codice Deontologico, oltre al raggiungimento, entro la fine di ogni anno, di Crediti formativi obbligatori da accumulare partecipando a corsi, convegni e seminari di
Meteorologia.

L’Elenco è suddiviso in due professionalità: ll Meteorologo che è “una persona con formazione specialistica che utilizza principi scientifici per spiegare, comprendere, osservare o prevedere fenomeni atmosferici della terra e/o come l’atmosfera influenza la terra e la vita sul pianeta” e il Tecnico Meteorologo che “è responsabile per la raccolta di informazioni meteorologiche, della loro organizzazione e del funzionamento e manutenzione di strumentazione meteorologica e di reti osservative”.

Avete consultato previsioni del tempo che si sono rivelate sbagliate, allarmistiche e magari avete subito un danno alla vostra attività? – si chiede il Presidente AMPRO Massimo Enrico Ferrario Chiedetevi se provengono da un Meteorologo-AMPRO, ovvero da un professionista certificato, competente, aggiornato e internazionalmente riconosciuto oppure semplicemente da una persona “auto-proclamatasi meteorologo”, che non è tenuta a rispettare alcuna regola professionale e deontologica e alcun obbligo formativo.”