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Il Time incorona il teatro Galli tra i 100 luoghi top 2019

Il Time incorona il teatro Galli tra i 100 luoghi top 2019

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Il celebre settimanale “Time” inserisce il teatro Galli di Rimini nei “World’s greates places 2019”, cento luoghi da provare subito. Nella graduatoria online da oggi, il Galli compare nei venticinque siti della categoria “To visit”. Le altre categorie sono “To stay” e “To eat & drink”. Nella breve descrizione firmata da Billy Perrigo, si riassume la storia del teatro, dagli albori in cui prestava il palco a “extravagant opera performances” fino alla distruzione nella Seconda Guerra Mondiale. Poi i “disomogenei” progetti di restauto che non parevano poter portare agli antichi splendori, fino alla riapertura nel 2018. Concludendo con il “bonus”: i reperti romani ritrovati durante il restauro. L’altra esperienza italiana segnalata dal Time è il Castello di Santa Severa a Santa Marinella.

Il Time, fondato a New York nel 1923, fu il primo settimanale di notizie a essere pubblicato negli Stati Uniti ed è tuttora il settimanale più diffuso nel mondo con circa 2,5 milioni di copie distribuite nei vari Paesi e oltre 17 milioni di lettori solo negli Stati Uniti. Numeri a cui si aggiungono i milioni di contatti registrati quotidianamente dal sito web.

Si stima che siano state circa 40.000 le presenze registrate dall’inaugurazione ad oggi per assistere al programma ufficiale del Teatro che finora ha proposto 11 concerti della Sagra Malatestiana, 3 appuntamenti con l’opera, 28 spettacoli della stagione di prosa, oltre alle quattro serate organizzate per celebrare l’apertura del Teatro e che hanno visto sul palco Cecilia Bartoli, Roberto Bolle e Valery Gergiev alla guida dell’orchestra Mariinsky di San Pietroburgo. E ancora i nomi di Svetlana Zakharova e Vadim Repin, dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino e del Comunale di Bologna, fino al concerto dell’Orchestra Cherubini guidata dal maestro Riccardo Muti alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Sfiora invece quota diecimila il numero di persone che hanno partecipato alle visite guidate, iniziate a dicembre e che, sottolinea l’Amministrazione Comunale, anche nella stagione estiva hanno registrato un’alta partecipazione (800 persone solo alla vigilia di Ferragosto).

“Una citazione inaspettata e che ci inorgogliosisce – commentano il Sindaco Andrea Gnassi e l’assessore Giampiero Piscaglia – Vedere Rimini e il suo Teatro essere inseriti tra le esperienze di viaggio da non farsi sfuggire è l’ennesima testimonianza del valore del percorso di rinascita culturale che la città sta vivendo e dell’attenzione che questo nuovo corso suscita nei media internazionali. Solo negli ultimi mesi Forbes  ha scelto Rimini fra le mete più interessanti per il 2019,  il New York Times ha inserito la città e il cinema Fulgor nella prestigiosa lista dei ’52 places to go’, nel 2018 Rimini era al primo posto della ‘Best in Europe’ stilata da Lonely Planet. Questi riconoscimenti internazionali non sono medaglie da appuntare al petto, ma sono la testimonianza che investire sulla trasformazione urbana, sulla cultura e sull’identità, è la chiave per vincere le sfide del futuro. E’ charo che, messi assieme, tutti questi attestati e riconoscimenti per la città e le sue opere configurano un incremento dello standing internazionale di Rimini, con conseguenti benefiche ricadute anche sull’attrattività turistica. Siamo sicuri che questo standing farà un nuovo salto di qualità l’anno prossimo quando in sequenza apriranno il nuovo Museo di arte contemporanea, i primi due tratti di Parco del mare e il Museo Fellini”.

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