Santarcangelo Calcio. Dopo la prima squadra, scompaiono le giovanili
Solo un paio di anni fa il Santarcangelo Calcio, complici le vicissitudini del Rimini, era l’unica squadra professionistica della provincia e sembrava puntare a traguardi ambiziosi. Ora invece dopo la mancata iscrizione all’Eccellenza, la prima squadra è scomparsa dai radar del calcio e, notizia di queste ore, ha portato con se nell’oblio anche le formazioni giovanili. Lo spiega Nicola Marcello, esponente di Forza Italia, che dice di scrivere da genitore e non da politico. “Poche ore fa, a seguito dell’ennesima fumata nera in Municipio, dopo tante iniziative lodevoli , un gruppo di imprenditori locali ed appassionati del calcio giovanile hanno gettato la spugna” scrive. Marcello, ricordando i fasti di un settore capace di richiamare 500 ragazzi e ottenere risultati prestigiosi, tira però le orecchie all’amministrazione. “Brillano per la loro assenza” dice, accusando sindaco e giunta di “aver illuso tutti pochi mesi fa in campagna elettorale” e di non aver mosso un dito due anni fa contro “l’ingiusta penalizzazione” subita dalla squadra.
La lettera di Nicola Marcello
“Poche ore fa, a seguito dell’ennesima fumata nera in Municipio, dopo tante iniziative lodevoli , un gruppo di imprenditori locali ed appassionati del calcio giovanile hanno gettato la spugna. Scompare al momento non solo la prima squadra ma anche il settore Giovanile del Santarcangelo Calcio. Trattasi di un settore giovanile che dal 2011 ad oggi, è stato uno dei più attivi, curati ed affidati a tecnici qualificati. Parlo non da politico, ma da genitore appassionato più di calcio giovanile che di quello adulto avendo avuto un figlio nei giovanissimi nazionali nel 2012-2013 ed un secondo figlio negli ultimo tre anni nei medesimi campionati. Un ambiente sereno, a portata delle famiglie, in cui al fattore umano ed educativo si associava una scuola calcio di prim’ordine con degli allenatori del calibro di Fusi, Bonesso, Garattoni e tanti altri che pur non essendo stati giocatori professionisti, forse con l’impegno e la dedizione erano all’altezza dei primi .
Un settore giovanile che dai primi calci alla Berretti annoverava anche 500 ragazzi, alcuni anche da fuori Regione o Provincia. Sia la Berretti che gli Allievi hanno disputato più di una volta le fasi finali nazionali ed hanno dato atleti per le varie rappresentative o nazionali di categoria.Anche nel campionato 2018/2019 la Juniores Nazionale ha disputato, le fasi finali e gli allievi hanno vinto la finale con il Cesena.
Nel settore giovanile del Santarcangelo, forse più che in altri, tanti genitori si offrivano nel difficile ruolo di accompagnatori (e di questo vorrei ringraziare tutti coloro che lo sono stati nelle squadre dei miei figli) e tante mamme si prodigavano nel preparare i panini, la frutta e la crostata nelle trasferte lontane anche fuori Regione. Per me sono ricordi indelebili, “da lacrime ”, come quelle di tanti genitori che oggi vedono la fine di questa brillante realtà, ormai del passato.
Di fronte a tutto ciò, l’amministrazione Comunale ed il suo Sindaco brillano per la loro assenza che ha radici profonde e passate, dopo aver illuso tutti pochi mesi fa in campagna elettorale.
Vorrei a tutti ricordare le “faraoniche” promesse del Sindaco all’arrivo dei croati . Un flop clamoroso che se fosse accaduto allo scrivente mi dimetterei domani. Si è passati dalle promesse dei nuovi campi, del centro sportivo, stile Vinovo o Vismara, del convitto sempre aperto, al “ NULLA”.
Si prometteva una chiamata di imprenditori del territorio, un impegno della città economica , oggi invece il Sindaco ha l’arroganza di chiedere pure dei costi di gestione altissimi “della struttura stadio” a fronte di una “ nidiata” di bambini sotto gli otto anni rimasti.
Infatti ricordo al Sindaco che i ragazzi delle annate 2002, 2003, 2004, 2005 , 2006 e 2007 sono andati via tutti alla Savignanese, Sammaurese, Cesena, San Marino etc. E’ giunto il momento che il Sindaco e la Giunta tornino “sulla terra” dopo la sbornia elettorale.
Tralascio il disimpegno totale del Sindaco e della Giunta di due anni fa, quando di fronte ad una ingiusta penalizzazione con un “Governo Amico” e con un Ministro dello Sport del Pd non mossero un dito accettando supinamente uno squallido spareggio con un Vicenza fallito da gennaio .
Se un fatto simile accadeva a Foggia, Bari o Pesaro le amministrazioni avrebbero organizzato un picchetto permanente nelle opportune sedi romane.
Alla luce di tutto ciò , con la scomparsa di una realtà come il Santarcangelo Calcio, che ha rappresentato negli anni un elemento di indubbio valore sociale, culturale, educativo chiedo che il Sindaco e la sua Giunta in una pubblica seduta in Piazza Ganganelli chiedano scusa ai tanti ragazzini, alcuni anche ospedalizzati per difendere i colori gialloblù ed allo loro famiglie che con impegno anche quotidiano oneroso garantivano la felicità di un ambiente sano .
Ringrazio tutti coloro che, negli anni, ho incontrato in questo bellissimo ambiente e tutti gli allenatori e dirigenti che anche senza nessun contributo societario hanno sempre garantito la fine dei campionati e dei tornei con professionalità e dedizione.
Mi auguro infine che il “ sogno” di tanti ragazzini possa vincere sulle incapacità dei grandi e dei politici”.
Saluti
Nicola Marcello