Non solo per gli atleti, ma soprattutto per gli amatori di ogni attività è fondamentale eseguire l’esame, non per avere un semplice certificato ma a scopo preventivo. Al Poliambulatorio Esculapio nell’ultimo anno sono state diagnosticate decine di patologie che avrebbero potuto avere conseguenze per la salute.
Tra gli aspetti più sottovalutati in ambito sportivo amatoriale c’è sicuramente quello di svolgere la visita medico sportiva per certificare il proprio stato di buona salute. Spesso si tende a banalizzare e a nascondersi dietro ad un “sono sempre stato bene” e cosa vuoi che mi succeda per “andare in palestra”, “fare una corsetta” o una “nuotata”. Niente di più sbagliato e pericoloso e ce lo dimostrano i numeri dei check up svolti negli ultimi mesi presso il Poliambulatorio Esculapio dove sono state riscontrate patologie che se non diagnosticate potevano avere conseguenze alquanto pericolose per la salute.
È difficile distinguere l’attività ludico motoria da un attività a intensità più sostenuta che non per forza dev’essere agonistica. Esempio quante persone vanno a correre in autonomia al parco? Oppure quante persone frequentano nelle palestre attività cardio ad alta intensità? In questi casi non c’è l’obbligo del certificato medico è vero ma riteniamo che questa visita sia di fondamentale importanza. Lo scopo della visita non agonistica (cioè la visita di base) è quello di fare prevenzione, non è la semplice certificazione.
La visita, eseguita dalla Dott.ssa Eva Bernardi, medico dello sport, consiste:
– Anamnesi accurata compresi i fattori di rischio cardiovascolari
– Una spirometria per valutare la funzionalità respiratoria
– L’elettrocardiogramma a riposo
– Misura della pressione arteriosa
– Esame obiettivo
L’insieme di tutte queste informazioni permette di dare un giudizio sullo stato di salute delle persone. È quindi un falso mito quello di dire “sono sempre stato bene”; ci sono patologie infatti che non per forza si devono manifestare con dei sintomi chiari.
Il checkup sulla popolazione che frequenta Steven/Garden ha evidenziato (campione di circa 1.000 persone) la presenza di:
– Aritmie sostenute e non (2%), Fibrillazione atriale (0.3%)
– Ipertensione arteriosa mai diagnosticata prima alcune con già segni all’ecografia cardiaca oppure non in controllo ottimale (2%)
– 2 casi Patologie valvolari (anche moderate-severe) mai rilevate prima
– 2 casi Rivascolarizzazione (cardiopatia ischemica) e 1 ponte miocardico
– 1 caso Acinesia diffusa del ventricolo
– 3 casi di Pre eccitazione valvolari 2 con successiva ablazione
– 1 caso di cardiopatia ipertrofica
– 1 caso di miocardio non compatto
– Dislipidemia non in trattamento (0.2%)
– Asma bronchiale mai diagnosticata (3%)
– BPCO 3 casi 1 con segni all’ECG
Tutti queste nuove diagnosi sono il frutto di una collaborazione fra medico dello sport e altri colleghi specialisti.
Lo scopo della visita ribadiamo è questo! Non è il semplice dare un certificato ma il capire come sta la persona. Poi un altro punto fondamentale è il verificare se l’attività svolta dal paziente è quella ottimale per lui o lei. Per questo motivo il Poliambulatorio Esculapio ha recentemente acquistato uno strumento all’avanguardia che permette di svolgere il test cardiopolmonare. Questo test serve per prescrivere nel modo più corretto il programma di allenamento creato quindi ad hoc sulla persona.
Se dal punto di vista medico la collaborazione fra specialisti è fondamentale in questo caso è importante il confronto con l’istruttore per decidere esercizi e carichi di lavoro adeguati. Il test per la valutazione del massimo consumo di ossigeno permette infatti di misurare la quantità massima di O2 che può essere captata – trasportata – utilizzata dall’organismo e rappresenta la capacità di un individuo di produrre ed utilizzare energia. Va specificato che affinché questo meccanismo funzioni alla perfezione tre sono gli apparati che devono lavorare in modo corretto: quello cardiocircolatorio, quello respiratorio e quello muscoloscheletrico.
Per questo motivo questo test dà informazioni utili per la valutazione dell’organismo nella sua totalità. Inoltre questo test permette di valutare anche la soglia anaerobica e quindi di identificare le intensità corrette di allenamento sulla base degli obiettivi del paziente. I programmi di allenamento funzionano solo se personalizzati!
Inoltre con questo strumento è possibile misurare il metabolismo basale. Con metabolismo basale s’intende il livello base del consumo energetico, cioè quello che mantiene le funzioni vitali anche se non ci muoviamo. Il suo livello dipende da vari fattori: genere, peso corporeo, composizione corporea (massa grassa e massa magra), età, genetica, assetto ormonale, ecc. Questo test permette di sviluppare programmi di gestione del peso individuali basati sul bilancio energetico reale e mirati all’obiettivo prefissato.
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