Dopo l’intervento della Curva Est, si registra anche quello degli Amici del Rimini Calcio.
“Alla luce di ciò che si apprende dalle rassegne stampa di questi giorni ed in mancanza di comunicazioni ufficiali da parte della società, anche l’associazione Amici del Rimini Calcio ritiene opportuno fissare qualche punto fermo nell’incredibile marasma che vede coinvolto il Rimini F.C.
Primariamente, riteniamo inaccettabile il comportamento della proprietà – che non più tardi di qualche settimana fa ci rassicurava a quattr’occhi di aver imparato dagli errori del passato mentre nei fatti la nuova stagione inizia peggio di come era finita l’ultima. E siccome non era affatto facile riuscirci, ci troviamo costretti a constatare come il presidente Giorgio Grassi abbia perso credibilità ai nostri occhi. Quella credibilità che pure si è faticosamente guadagnato in questi tre anni, abbinando gestioni oculate ai risultati sportivi.
Ma poiché quando si è toccato il fondo si può sempre iniziare a scavare, apprendiamo inoltre dalle cronache che il nuovo corso del Rimini F.C. avrà le facce e i nomi di Massimo Nicastro e Nicola Penta.
Cogliamo l’occasione per invitare il primo, se le sue intenzioni sono serie come ci auguriamo, a presentarsi pubblicamente alla città ed esporre i suoi programmi. Il tutto dopo aver completato nel più breve tempo possibile la trattativa di acquisto delle quote societarie, ché di tempo se n’è già perso fin troppo e mentre si avvicinano i primi impegni ufficiali noi siamo ancora in attesa di veder partire la squadra per il ritiro.
Di Nicola Penta invece sappiamo quanto basta per dire che non sarà mai persona a noi gradita in seno al Rimini F.C. e come tale a Rimini non ce lo vogliamo.
Chiediamo infine all’amministrazione comunale di essere vigile sulle vicende societarie del Rimini F.C.; memori di come sia stata l’attuale giunta ad incaricare il presidente uscente (?) di far ripartire il calcio a Rimini nell’agosto 2016, ci aspettiamo che essa si faccia garante in questo delicato momento di transizione.
In questo senso, appare ormai evidente come il futuro del Rimini sia legato a doppio filo al centro sportivo Gaiofana, per il cui completamento si dovrà passare da un bando pubblico. Siamo certi che l’amministrazione terrà in debito conto le esigenze del Rimini F.C., in modo da assicurare basi solide su cui poter costruire il futuro del calcio cittadino, degno del nome della città che rappresenta.
Il Direttivo“