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Falso allarme bomba alla fermata del bus

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Un pacco abbandonato trovato da un cittadino sopra la panchina alla fermata del bus lungo la Santarcangiolese, all’altezza di Poggio Torriana, ha fatto scattare questa mattina le procedure di emergenza. All’inizio si era temuto potesse trattarsi di un pacco bomba, anche se il biglietto sopra il grosso scatolone recitava: “Reperti archeologici. Consegnare al museo. Chiama i vigili”.

 

La polizia municipale di Vallata, allertata telefonicamente, dopo essersi portata sul posto, ha segnalato il ritrovamento sospetto ai carabinieri della Compagnia di Novafeltria che hanno deciso di chiudere al traffico la Santarcangiolese per un chilometro, dalle 11 alle 14, delimitando la zona e vietando l’accesso in attesa dell’arrivo degli artificieri da Bologna. Che, come accade in questi casi, hanno scannerizzato il pacco con un’apposito macchinario, in modo da escludere che all’interno vi fosse del materiale esplosivo, poi l’hanno aperto con grande cura.

Dal grosso scatolone sono spuntati dei veri reperti archeologici: si tratta una ventina tra piccoli vasi e ampolle, ottimamente conservati, che ora verranno affidati per le dovute verifiche ai carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e al personale della soprintendenza archeologica. Ad abbandonare il pacco potrebbe essere stato qualcuno spaventato dalle eventuali conseguenze del ritrovamento. “Con tutta probabilità, i reperti saranno stati trovati da qualche contadino in un campo – ha spiegato il comandante dei carabinieri di Novafeltria, Silvia Guerrini – il quale temendo di avere qualche guaio ha pensato di far ritrovare i pezzi in questo modo, forse senza rendersi conto dell’allarme che avrebbe provocato. I pezzi saranno comunque sequestrati per verificare anche altre eventualità, come lo scavo clandestino o la ricettazione”.

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