Una famiglia normale, come tante. Due professionisti, tre figli, di cui due all’università. Grazie a una mostra qualche anno fa al Meeting, si avvicinano al tema delle seconde generazioni in Italia. L’interessamento alle problematiche dei ragazzi stranieri pian piano cresce in famiglia. Poi un giorno, arriva un messaggio in una chat: chi è disponibile ad accogliere un ragazzo rifugiato? La prima a fare un passo avanti è Stefania, la mamma. Che convince prima i suoi figli e poi il marito Ignazio.
Guarda il video con la loro storia: