Arriva a Rimini l’Università di Strada, progetto di carattere nazionale finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gestito e coordinato da UNIEDA, l’Unione Italiana di educazione degli adulti. Obiettivo del progetto è far avvicinare le persone normalmente escluse dai processi di formazione/cultura a percorsi di educazione continua attraverso mini corsi, attività laboratoriali e attività socio-culturali da organizzare “per strada”, ovvero non nelle canoniche aule ma in sale periferiche, nei centri storici e nei centri minori.
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“È un’iniziativa che Università Aperta sperimentalmente ha deciso di avviare anche per la sua storia, che è una storia di estrema attenzione a tutto il mondo di adulti, giovani e anziani – spiega Guido Zangheri, presidente dell’Università Aperta “Giulietta Masina e Federico Fellini” -, così come, sin dalla origini, rispetto al mondo degli emarginati, delle persone che non fruiscono normalmente del circuito della cultura. Abbiamo subito aderito a questa idea che ci è stata proposta da UNIEDA, cui abbiamo aderito fin dalla nostra nascita, nel ’98”.
“In Emilia Romagna ci saranno tre Università di Strada: a Bologna, a Imola e a Rimini – attacca Isa Valbonesi, direttore del Comitato Scientifico dell’Università Aperta di Rimini -. Siamo particolarmente felici di iniziare questa esperienza, che si riconduce alla modalità fondamentale di Università Aperta che è quella di essere sempre in cammino. Proponiamo alla città un pacchetto di offerte culturali gratuite, per un totale di 115 ore, articolate in corsi, laboratori e occasioni di incontro e destinate alla fascia delle persone marginali: analfabeti funzionali, emarginati, donne e uomini che hanno perso il lavoro e anche persone che non hanno avuto occasione di approfondire determinate tematiche, che hanno un sogno nel cassetto e vorrebbero in qualche modo realizzarlo. Dieci le offerte formative, con dieci docenti di riferimento. Si va dall’Educazione alimentare ad un Laboratorio di memoria archeologica a corsi di Educazione finanziaria e di Educazione ambientale, attraverso un Laboratorio di alfabetizzazione informatica, un Laboratorio di memoria storica, un corso di Cultura e legalità per una cittadinanza consapevole, un corso di Educazione artistica e due occasioni d’incontro: il Caffè filosofico – Dialogando insieme, che farà un lavoro sulla parola, e l’esperienza dello Psicobar. Inizieremo a gennaio per finire a marzo 2019”.
Un’iniziativa sostenuta dal Comune di Rimini. “Un ringraziamento va a Università Aperta, che da vent’anni si occupa di diffondere il più possibile la conoscenza – dice la vicesindaca di Rimini, Gloria Lisi -. La cultura non è appannaggio solo di pochi, ma di tutti. Dare una mano ad avvicinare persone che quelle possibilità non le hanno avute penso sia lodevole. Le problematiche di marginalità vanno tolte attraverso la cultura, che può essere un mediatore importante per rendere le persone autonome, consapevoli, libere e anche in grado di camminare con le proprie gambe, attraverso l’apprendimento non solo di nozioni ma di quelle che sono le loro capacità e la loro interiorità, che non hanno mai avuto la possibilità di mettere in gioco. Il Comune affianca questa iniziativa anche nella ricerca di sedi decentrate: è importante andare anche in quelle che chiamiamo periferie, in zone un po’ più lontane dal centro storico, per diffondere questa conoscenza. Bisogna diffondere l’iniziativa per dare questa opportunità a tutti”.
Informazioni: sito www.universitadistrada.it, mail presidenza@unieda.it.
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