Indietro
mercoledì 30 ottobre 2024
menu
Eventi Rimini

Torna "Se mi ami, mi registri": microchip gratuiti per gli animali domestici

In foto: archivio
archivio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 15 nov 2018 13:44 ~ ultimo agg. 13:47
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Torna “Se mi ami Mi registri”, l’iniziativa promossa dal canile comunale “Stefano Cerni” e dal Comune di Rimini che gratuitamente ha già permesso l’inserimento del microchip e la relativa iscrizione del proprio cane o gatto all’anagrafe regionale animali d’affezione. Sono stati ben 97 infatti gli animali che sono stati registrati nei tre appuntamenti che hanno caratterizzato la prima edizione e che ora, a grande richiesta, è riproposta nella giornata di sabato 17 novembre (il prossimo appuntamento sarà il 5 dicembre). Rivolta esclusivamente ai residenti del comune di Rimini nella struttura del canile comunale di via San Salvatore sarà dunque possibile procedere all’iscrizione accompagnati dal proprio animale e muniti di documento d’identità. Uno strumento importante ma ancora poco diffuso: basti pensare che nei primi 10 mesi del 2018, su 65 cani recuperati quasi il 30% non era identificabile per mancanza di microchip. Oltre ad essere un obbligo di legge, l’applicazione del microchip è un diritto e un gesto d’amore verso gli amici a quattro zampe perché attraverso la registrazione viene garantita l’identità dell’animale.

Il canile di Rimini, inoltre, lancia un appello per l’adozione di 3 gatti adulti, ancora in cerca di una famiglia: “Il caso più urgente per il quale chiediamo il vostro aiuto è quello di Stella, una vecchietta di 15 anni docile, silenziosa e riservata, con un elegante manto a squame di tartaruga; Lupo invece è un bellissimo micio rosso di quasi 4 anni, a cui una stomatite gli impedisce di vivere una vita normale; Caterina ha il pelo striato, è arrivata in canile in condizioni disperate per un ascesso diventato enorme ma, dopo l’operazione, è già pronta per una nuova vita in una famiglia che la accolga”.