Nel 2017 è stata istituita per la prima volta in Italia con la legge n.9/2017 la Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo. Per celebrare questa importante ricorrenza e conservare il valore della memoria, nonché promuovere secondo i principi dell’art. 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra, l’Associazione Nazionale vittime civili di guerra (Anvcg) – Sezione prov.le di Rimini promuove il convegno: Vittime e conflitti, la dignità negata. Testimonianze dirette a confronto.
L’evento è in progrmma per giovedì 8 febbraio dalle 9,30 alle 12,00 al Teatro degli Atti (in via Cairoli 42 a Rimini). È realizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna – Ufficio VII – Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena e Rimini – Sede di Rimini, l’associazione Agevolando – sede di Rimini, il progetto didattico “Storia per tutti” e ha ottenuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna (con l’adesione del Presidente Stefano Bonaccini al Comitato d’Onore, istituito per l’occasione), della Provincia di Rimini, del Comune di Rimini, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna.
Apriranno i lavori del convegno le Autorità presenti.
A seguire gli interventi dei promotori: Aurelio Frulli (Vice Presidente nazionale Anvcg Onlus) e Katia Dal Monte (Segretaria nazionale Agevolando).
Si entrerà quindi nel vivo dei lavori con la relazione di Daniele Susini, ricercatore storico sul tema: “Il testimone della storia. L’uso delle fonti orali”.
A seguire l’intervento di due giovani fuggiti da situazioni di violenza e conflitto nei loro paesi: Jerreh Jaiteh, dal Gambia e Aman Ahmadzai, dall’Afghanistan e la testimonianza di Ahmad Al Khaled, rifugiato siriano giunto in Italia attraverso i corridoi umanitari.
Infine la testimonianza di Franco Leoni Lautizi, Consigliere prov.le Anvcg Onlus-Sezione di Rimini, sopravvissuto alla strage di Marzabotto.
“Obiettivo del convegno – spiegano i promotori – è quello di riflettere sul fenomeno drammatico delle vittime civili e su come l’evento tragico della guerra impatti sull’esistenza delle persone. Desideriamo che il filo rosso che lega la sofferenza tra le vittime civili di guerra di ieri e di oggi sia da monito soprattutto per le nuove generazioni”.
Il Convegno, avvalendosi del metodo della trasmissione orale, vuole offrire una giornata di solidarietà alle vittime delle guerre e dei conflitti nel mondo e ponendo l’accento alla narrazione e alla memoria, legittimarsi come momento di profonda relazione sociale e riflessione collettiva.