“D’amore, di guerra e di altre sciocchezze” è il titolo dello spettacolo andato in scena lo scorso venerdì, 24 novembre, al teatro degli Atti di Rimini. Testi poetici di Gianni Ravegnani e musiche inedite composte da “I Contrabbandieri di Muse”. Si è parlato così attraverso suoni e parole di muri e lettere d’amore, polvere e nasi da clown, guerra e speranza per celebrare 15 anni di storia e di storie. La serata è stata infatti dedicata a far conoscere alla città e a sostenere le attività della struttura di pronta accoglienza per minori “Amarkord” gestita dall’associazione Sergio Zavatta onlus e dalla coop. sociale Il Millepiedi in convenzione con l’Azienda Usl di Rimini, che nel 2018 festeggerà quindici anni di attività.
Alle pareti del Teatro degli Atti tante foto, testimonianza di progetti e iniziative promosse in questi anni. Si legge tra le parole dei ragazzi: Amarkord è “mia casa”, “grazie a tutti gli educatori”, “Sei nel tuo tempo”. Un segno di come anche poco tempo trascorso insieme possa lasciare una traccia indelebile se vissuto nel contesto di una relazione autentica di cura e reciprocità. Accanto a Gianni Ravegnani sul palco Marco Ditillo, Alice Miniutti, Flavio Lodovichetti, Mirko Maltoni. Protagonisti delle vicende narrate Elisewin e Pablo. Lui, in partenza per la Striscia di Gaza. Lei preoccupata di non vederlo più. La guerra che non impedisce all’amore di resistere e a un clown-dottore di portare semi di pace. E, sullo sfondo, gli avvolgenti suoni che richiamano a diversi generi musicali, in un intreccio tra musica e parole davvero unico e coinvolgente.