Giornata importante per il futuro di Banca Carim. Oggi (mercoledì) infatti il dossier relativo al salvataggio delle tre casse di risparmio (con Rimini ci sono quelle di Cesena e San Miniato) è finito sul tavolo del Cda dello schema volontario del Fondo Interbancario di tutela dei Depositi. Lo riporta una fonte al sito specializzato MF-Dowjones.
L’analisi del dossier dovrebbe permettere di fare il punto sul portafoglio dei crediti non performanti da cartolarizzare, che dovrebbero ammontare a 2,8 mld lordi. Proprio sulla possibilità di liberare le banche da questo fardello si gioca l’eventuale passaggio delle tre Casse di Risparmio nell’orbita di Cariparma-Credit Agricole.
Dall’esito delle analisi sui crediti non performanti (NPL), riferisce sempre MF-Dowjones, e dal prezzo che sarà stabilito per la vendita dipenderà l’importo dell’aumento di capitale per la Cassa di Risparmio di Rimini e per quella di San Miniato. CariCesena è invece già stata ricapitalizzata dal Fondo Interbancario per 280 milioni.
Pochi i margini e se il valore a cui saranno venduti gli NPL sarà basso diventerebbe necessario un aumento di capitale più elevato. Con tutte le difficoltà che ne potrebbero conseguire.